Venerdì, 26 Aprile 2024

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Il concetto di voto popolare del primo cittadino

Il concetto di voto popolare del primo cittadino Il concetto di voto popolare del primo cittadino | © n.c.

Prosegue la saga dei post oracolari che la giunta manduriana regala generosamente, ovviamente dalle pagine del social network Facebook, alla comunità: questa volta è il turno niente poco di meno che del sindaco Gregorio Pecoraro che in veste di politologo, oltre che di politico, esprime i propri pensieri in questo modo:
“Penso che il voto popolare non viene più rispettato e accettato democraticamente... Per cui nascono posizioni ingiustificate che vanno contro il vivere civile e sociale sereno e crea un clima di disorientamento collettivo”. 
Concedendo anche al sindaco una licenza poetica e tralasciando così la forma di questo post, sarebbe opportuno che il nostro primo cittadino, almeno lui, evitasse di sfociare anch’egli nelle “supercazzole” e magari spiegasse con più precisione i suoi pensieri. 
La comunicazione è importante, come ben saprà lo staff comunicazione che Pecoraro si è creato intorno, e un sindaco che parla pubblicamente di voto non accettato democraticamente e “disorientamento collettivo” (qualsiasi cosa entrambe le locuzioni significhino) è qualcosa che ha necessariamente bisogno di spiegazioni chiare.

Pertanto, anziché lanciare sospetti e creare un ulteriore clima di divisioni e incertezze, perché a questo punto non spiegare chi mai (a Manduria?) non ha accettato quale l’esito di quale voto? E quali sarebbero, e da parte di chi, le “posizioni ingiustificate” che andrebbero “contro il vivere civile e sereno”?
Forse per iniziare a capire meglio il tutto, sarebbe opportuno ricordare alcuni dati numerici relativi alle ultime amministrative che se da un lato ovviamente non servono a mettere in dubbio in alcun modo l’esito elettorale favorevole a Pecoraro, dall’altro potrebbero però fotografare la realtà manduriana dalla quale nessun sindaco eletto democraticamente, appunto, dovrebbe prescindere: al ballottaggio contro Domenico Sammarco, Gregorio Pecoraro ha ottenuto circa 6900 voti che a fronte di un totale di circa 27mila manduriani aventi diritto di voto, rappresentando più o meno il 25% del totale. Questo vuol dire che anche a fronte della legittima e pienamente democratica elezione a sindaco, Pecoraro ha ottenuto il consenso di un manduriano su quattro. Specularmente, quindi, 3 manduriani su 4 hanno preferito o non recarsi alle urne o votare per qualcun altro. Una attenta e seria analisi del voto avrebbe consigliato al sindaco eletto, che è sindaco di tutti e non solo di chi l’ha votato, di intraprendere fin dal primo giorno, per tali motivi, un’azione politica e comunicativa volta innanzitutto alla ricucitura e alla sintesi delle diverse anime e dei diversi sentimenti sociali dei manduriani. Manduria viene da anni bui, difficili e pieni di conflitti interni dopo i quali sembra siano rimaste solo macerie e diffidenza verso tutto e tutti.

Un grande dopoguerra manduriano dopo il quale però non si intravede ancora nessuno spiraglio di pace. Quindi, forse, “non accettare democraticamente e non rispettare il voto popolare” andando “contro il sereno vivere civile e sociale” significa proprio continuare ad amministrare la città come si è fatto negli ultimi anni, in un clima di contrapposizione tra Guelfi e Ghibellini dove ci si divide sempre di più e si arraffa il più possibile a vantaggio della compagine di appartenenza, senza rendersi conto, ancora una volta, che la “vittoria” di una sola parte equivale, alla fine, alla sconfitta di tutti.
Gabrio Distratis

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3 commenti

  • Manduriano
    mer 13 gennaio 2021 07:04 rispondi a Manduriano

    A quindi parla pecoraro. E scusa il portavoce? L'assistente personale? A che servono? Almeno correggano gli errori...... Farebbe bene a stare zitto, e fare cose concrete perchè di parole non sappiamo che farcene. Farebbe bene a far regolare il traffico visto che è impossibile circolare davanti ad Acqua e sapone, la strada della posta, via dei Montefuscoli, davanti alla ex guardia medica, via per maruggio e tante altre zone. Questo a costo zero basta solo ordinare a chi viene pagato per questo. Altro che parole.........

  • betty
    mar 12 gennaio 2021 01:18 rispondi a betty

    chi è che crea clima di divisione? le votazioni sono da un po' così, che c'è di nuovo?

  • cittadino
    mar 12 gennaio 2021 11:11 rispondi a cittadino

    Mi chiedo se uno che si prende siffatte "licenze poetiche" sia in grado di comprendere in pieno l'edotta elucubrazione del bravo "Distratis" , personalmente nutro forti dubbi, #poveracultura P.S. ma a che serve assumere un portavoce se poi non corregge nemmeno gli errori da matita blu?

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