Quest'anno, Manduria, vede per la prima volta, una campagna elettorale formata da un numero considerevole di candidati di diverse coalizioni politiche. Ben venga, una così grande propensione a cambiare positivamente il nostro paese. Ben venga, un cercare di realizzare un bene comune che risolleva Manduria e la sua popolazione. Ben venga, trovare attraverso slogan, la capacità di illustrare i propri programmi ed i propri progetti.
Ben venga, riuscire ad essere convincenti delle proprie idee e del proprio ideale. Tutti i vostri sforzi, non potranno mai cambiare la storia di questa Città, ma possono renderla migliore, più umana, più proficua e ricca economicamente e culturalmente. Questa città, ha bisogno di uomini e donne che amano la propria terra, che la proteggano e la curino fino alle sue profonde viscere. Quindi, lasciamo fuori dai palchi elettorali, l'arroganza e la presunzione di fare giustizialismo, screditando e aggredendo il proprio avversario presente o passato.
Da ragazzo, al cinema, pur sapendo che il generale Custer col VII Cavalleggeri avrebbe sterminato i Sioux, io e tutti i miei coetanei tifavamo per loro. Ed è per questo, più che ad una caduta di stile, preferisco vedere il mio nemico o semplicemente avversario, cadere con dignità, l'unica nobiltà morale dell'uomo.
Fernando Maria Maurizio Potenza
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1 commento
Domenico Scialpi
mar 15 settembre 2020 12:10 rispondi a Domenico ScialpiAlla fine gli sono unici due che non attaccano gli altri sono Moccia e Pecoraro mentre l unico che viene attaccato sempre e Pecoraro.......come dice Marzullo "fatevi una domanda e datevi una risposta"