Quel giorno mi stavo lamentando in maniera più accentuata per le chiusure imposte dai decreti. Ero abituato a stare in casa vista la mia salute malferma, ma questa volta la cosa era imposta e mi pesava tantissimo. Lei iniziò a raccontarmi di prati vastissimi in cui il sole non mancava mai; di pecore che brucavano la verdissima erba e di agnellini saltellanti qui e la: dove poteva averli visti? Lei era cieca dalla nascita. Mi chiese di raccontarle come cadeva la pioggia. Di che colore erano le nubi?... e l'acqua? Di che colore era l'acqua? Lei poteva sentire l'odore della natura finita la pioggia, ma non avrebbe mai potuto vedere quello che succedeva quando l'acqua risvegliava la terra. Io invece mi stavo lamentando solo perché ancora per qualche giorno dovevo stare in casa. Era una donna con tutte le cose al posto giusto! Un seno favoloso che avrebbe fatto cambiare tendenze a un gay, ma non avrebbe mai visto il colore dell'acqua. Intanto fuori dalla porta passava il mondo Chissà se quelli l'avevano mai visto il colore dell'acqua!
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