Lunedì, 30 Giugno 2025

Il miniracconto

?La mia gente

?La mia gente ?La mia gente | © n.c.

Scappare?... Perché? C’è la mia gente qui! Quella che davanti mi professa tutta la sua stima ed alle spalle mi dice che sono uno sfaticato, ma va bene così. Questa è la gente a cui piace la giatedda, con un cummarazzu fresco, ma a casa loro. Le sere d’estate poi si riuniscono per strada a mangiare cuzzeddi e un muloni: uno solo per una trentina di persone, ma l’importante è stare insieme Domani a pranzo? Domani fai e zanguni. Nemmeno Lucullo nella sua terra di Sabina mangiò mai con altrettanta soddisfazione. Poi c’è da pagare la bolletta e i soldi sono pochi: perché preoccuparsi? La pagheranno la bolletta! Magari in ritardo ma la pagheranno. E mangeranno bene come sempre; magari pani rrussatu con i pomodori di corona, ma a casa loro. Poi si diventa vecchi e anche la mia gente muore. Non si sono fatti costruire loculi di lusso e andranno a terra. Di tanto in tanto passerà un amico vicino alla loro tomba e vi poserà un fiore, mormorerà una preghiera, nel ricordo di quando, da giovani, andavano a femmini con la bicicletta a sufuni.

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