Omofobia. Non solo a Manduria ma in tutto il mondo esiste questo disturbo nella maggior parte degli elementi. Parlo del mio paese. Beh, certo, se passa un ragazzo gay per strada, “ricchione”, “frocio”, “muori”, “vergognati”” o ancor peggio picchiano questi ragazzi e queste ragazze che non fanno nulla di male. Se solo ci fermassimo tutti a pensare. Io amo follemente il mio ragazzo, allora perché un ragazzo non può provare lo stesso amore per un altro ragazzo? Perché una ragazza non può provare lo stesso amore per un’altra ragazza? Perché dobbiamo vivere come dite voi e non come vogliamo vivere noi la nostra vita? Ah, già, l’Italia! Commetti un omicidio, se ti va male dopo due anni sei fuori, se ti va bene anche dopo una settimana.
Quindi è giusto che tutti i ragazzi gay e tutte le ragazze lesbiche debbano vivere la propria vita tra paura e ansie, o peggio ancora debbano arrivare alla disperazione e uccidersi? Miei cari compaesani il vero problema siamo noi, i malati siamo noi “gente normale” come dite voi.
Mi Spaventa il fatto che un giorno sarete genitori e mi incuriosisce anche vedere come educherete i vostri figli, magari passerete una vita ad insegnargli che i gay sono animali e poi va a finire che da un lato ci saranno bulli e dall’altro figli gay che non parleranno con voi perché avranno paura di deludervi e passeranno la loro vita a soffrire.
Se solo per un attimo ci fermassimo a pensare all’amore che un essere umano prova verso qualsiasi altro sesso, senza soffermarsi troppo sull’atto sessuale che viene compiuto tra uomo e uomo o tra donna e donna, allora tutti la penserebbero diversamente. E sarebbe un bene per tutti. Malati siete voi, non loro. Pensateci!
Maria Mero
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