Quell’anno era incominciato davvero male. Alcune cambiali non le aveva potute pagare ed erano finite in protesto, gli avevano rubato la macchina nuova, quella vecchia si era rotta e, come ciliegina sulla torta, un esame medico era una Caporetto. Ma lui non si preoccupava. Diceva che sono periodi e, come tutti i periodi, passerà. Intanto arrivò giugno e si preparò per trasferirsi nella casa al mare. Il giorno del trasferimento gli arrivò un infarto: addio mare! Qualcuno gli diceva che c’era certo chi gli aveva buttato addosso una maledizione, ma lui non credeva a queste cose. Arrivò dicembre con la scia dei guai che non lo aveva lasciato un attimo, ma lui si consolava dicendo che sono periodi! Anche questa fase nera doveva finire prima o poi. Ma il nuovo anno iniziò anche peggio. Aveva un dolore che lo tormentava da alcuni mesi, e la scintigrafia denunciò un cancro: gli mancava proprio questo! Ma continuava a pensare che sono periodi e che passa tutto prima o poi. Ieri l’ho trovato al cimitero. Sono passati tutti i periodi sia belli che brutti.
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