Chi arriva da nord a Manduria incontra per prima la piazza di Sant’Angelo. Ora ci hanno messo le panchine intorno al fontanino ed i vecchi amano prenderci il fresco la sera. Tra loro ci sono gli inconcludenti, gente che ha vegetato tutta una vita e poi, da vecchi, criticano chi è riuscito meglio di loro. Ci sono anche gli insignificanti. Gente che non si è mai messa in mostra, che pensava solo ai casi suoi, ed è riuscita in tutto nella vita. Ma chi li conosceva non li avrebbe valutati due baiocchi! Divisi tra famiglia e lavoro pareva non avessero mai vissuto. La statale viaggia verso sud. Prima di lasciare Manduria attraversa piazza Garibaldi. Davanti ai bar, con la birra in mano, le persone cattive sprizzano invidia da tutti i pori quando vedono quell’impresario che da zero è diventato miliardario. Danno dello sfaticato a quello che lavora in uno studio commerciale e passa con i documenti sotto al braccio. Era stato un manovale una volta e, per loro, tale avrebbe dovuto rimanere. Loro invece sono maestri: maestri di liquori e birra.
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