Fa male la signora a rinunciare alle sue vacanze a San Pietro. Ha ragione quando parla della buona educazione che sembra una merce rara da queste parti. Quanto ai controlli mancanti non si sa chi debba effettuarlo e dove. Vigili insufficienti, polizia e carabinieri impegnati a contrastare fenomeni ben più gravi molto presenti sul territorio e commissari comunali che il fine settimana sono a casa. Ma tornando ai divieti perché scaldarsi tanto?
l principio è che non bisogna disturbare e pensare che su spiaggia libera tutto è consentito. Cani al bagno compresi. Senza contare le migliaia di cicche insabbiate, forse per la vergogna. Ma chi fuma, anche chi raccoglie le cicche, sa che ai vicini può dare fastidio? Ma non credo si pongano il problema come quelli che fanno il bagnetto al cane, lavano le cozze e i meloni nel fiume.
Morale: applicare i divieti che sono emanati in virtù di leggi nazionali, colpire ove possibile gli abusi e pregare, per chi crede, affinché i bravi bagnanti e prole, siano illuminati. Ma per pretendere i giusti diritti bisogna saper rispettare le leggi e le altre persone. La verità è che nessuno chiede neanche diritti perché a molti va bene così: tirare a campare e chi se ne frega.
Giovanni Cazzato
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