Venerdì, 26 Aprile 2024

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Depuratore, le dieci domande senza risposta

Depuratore, le dieci domande senza risposta Depuratore, le dieci domande senza risposta | © n.c.

Realizzare i lavori senza avere le autorizzazioni per gli scarichi emergenziali oltre che un mistero assurdo è qualcosa che non è concesso ai comuni mortali! Possibile che nessun magistrato, nonostante gli innumerevoli esposti già presentati, possa fare chiarezza in merito alla realizzazione di un’opera così devastante dal tortuoso e poco trasparente iter procedurale?

1)AQP e impresa Putignano quale progetto stanno realizzando?

2)Esiste un atto che stralcia la condotta sottomarina dal progetto iniziale?

3)Se la condotta non dovrà essere più realizzata di fatto non vengono cambiati i criteri e dunque gli importi dell’appalto aggiudicato nel lontano 2013?

4)E’ possibile cambiare progetto ed importi ed assegnare tutto alla stessa impresa?

5)Una variante sostanziale del progetto che modifica il recapito finale può essere realizzata dalla stessa ditta appaltatrice?

6)Le imprese che hanno partecipato alla gara hanno fatto un’offerta in base ad un progetto che prevedeva la condotta a mare se muta il progetto cambiano gli importi e pertanto anche le proposte di offerta.

7)Come verrà finanziata la nuova variante e soprattutto può essere assegnata direttamente all’impresa senza gara?

8)Qualcuno può dirci per iscritto se una VIA scaduta può essere prorogata con una perizia giurata dello stesso AQP soggetto appaltante dopo che sono stare approvate le nuove norme previste dal PPTR nel 2015?

9)La perizia giurata si basa sul fatto che nulla è mutato rispetto alla vecchia VIA e soprattutto prevede ancora la condotta sottomarina di 1265 metri!

10)Se la condotta non dovrà essere realizzata come si giustifica la perizia giurata a monte della proroga VIA che invece la prevede?

Siamo ancora in uno stato di diritto o siamo in una terra di nessuno dove Comune di Manduria, AQP e Regione Puglia credono di poter fare quello che vogliono contro la volontà popolare e con la complicità di istituzioni incapaci(in passato conferendo incarichi di consulenza a chi voleva il depuratore-mostro ad Urmo-Belsito e dopo gridando di volta in volta al lupo al lupo e poi puntualmente facendo decadere i termini per impugnare le determine regionali) e di rappresentanti politici del territorio conniventi e senza coraggio! Si attendono risposte chiare nel frattempo io non dimentico!Luigi Conte

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