
Quando e chi ha deciso di realizzare un parco giochi sulla Piazza Giovanni XXII? Chi ha autorizzato la gettata di cemento?
Sono alcune domande a cui il consigliere comunale Mimmo Breccia sta cercando risposta. Per questo il leader di «Manduria Noscia» ha presentato una richiesta di accesso agli atti al sindaco e ai vari responsabili di area per sapere ed avere copia del progetto presentato, del suo progettista, dell’istanza approvata da chi con cui Manduriambiente chiede di realizzare l’opera, dei relativi permessi ottenuti, del materiale impiegato, delle caratteristiche delle giostrine che saranno allestite e dell’impresa che si occuperà dei lavori.
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9 commenti
Ato
mer 23 dicembre 2020 11:00 rispondi a AtoMa fateli lavorare... Non abbiamo un parco giochi decente... Ogni cosa non va bene
Giacomo
mer 23 dicembre 2020 01:10 rispondi a GiacomoVolevo ricordare il sig. Antonio Dinoi ( postino) che durante la campagna elettorale si è rivolto ad un candidato consigliere della parte opposta alla sua di far lavorare il figlio a Taranto, questo consigliere alla sua sezione prese 21 voti.
Antonio Dinoi
mer 23 dicembre 2020 04:52 rispondi a Antonio DinoiCon mia moglie candidata potevo passare voti ad un altro consigliere? Ricordo ancora che mio figlio vive e lavora a Roma e non ha nessuna intenzione di venire a Taranto. Caro Giacomo come cazzo ti chiami tu sei stato informato male. Esci allo scoperto se sei un uomo.
Gregorio
mer 23 dicembre 2020 11:42 rispondi a GregorioMenomale che il “Manduriano commenta e critica “ e, con tutto ciò l’amministrazione comunale continua a fare dei lavori A CAPOCCHIA, senza che nessuno controlla progetti e (soprattutto) ambiente. Intanto ci sono 50/60 metri quadrati di superficie coperta di cemento , sono stati spesi 31.000 euro (troppi per una schifezza) Quando invece le giostrine potevano essere collocati in un altra zona della piazza mattonata, magari (anni fa) dove stava già la giostra . Se c’è uno sbaglio sul progetto, CHI PAGA?
Basita
mar 22 dicembre 2020 09:48 rispondi a BasitaColoro che si lamentano delle “giostrine” sono gli stessi che si lamentavano dello stato di abbandono della piazza
D .s.
mar 22 dicembre 2020 06:37 rispondi a D .s.Come mai il postino Antonio Dinoi insieme alla moglie consigliara non dicono niente? Se fosse stato il Dott. Massafra l'avrebbero massacrato di insulti, come faceva il postino ogni volta che lo incontrava. Adesso zitto, come pecorella. Abbiamo capito gli devono sistemare il figlio .
Antonio Dinoi
mar 22 dicembre 2020 08:47 rispondi a Antonio DinoiCome tu non sai, mio figlio vive e lavora a Roma, ha una compagna e un figlio. E non ha bisogno di aiuti politici e tanto meno non vuole ritornare a Manduria. Amico D. s. anche se ti firmi con una sigla so chi sei e quando ci incontreremo....... . e poi te la spiegherò a voce.
Oronzo [email protected]
mar 22 dicembre 2020 12:24 rispondi a Oronzo [email protected]ma forse non cera direzioni dei lavori e chi doveva eseguirli, chi ha fatto il danno rimuova tutto e riporta allo stato in cui era l'area interessata. e si dia invece seguito con una delibera a quanto stabilito tra Raimondo e Arnò. l'ambiente non si preserva con le giostrine.
Pinuccio
mar 22 dicembre 2020 11:34 rispondi a PinuccioHo l'impressione che al dott. Pecoraro non sia simpatica piazza Giovanni XIII. Prima , anno 2002 mi pare ,facendo installare quell'obbobrio 'di 'tubi'' ( costato alla collettività , se non erro, qualcosa come 300 mila€.....E IO PAGO!!!!!!!), ora facendo cementificare un bel pezzo di essa......Complimenti, come inizio sindacatura , niente male!