Con riferimento alla recente esternazione di Cosimo Breccia riportate da "La Voce di Manduria", con la quale il consigliere si lamenta della verifica di eventuali cause di incompatibilità, il presidente del consiglio facente funzioni, Gregorio Dinoi precisa quanto segue.
«Il signor Breccia – scrive Dinoi -, è sempre stato a conoscenza del fatto che eventuali pendenze con l’Ente possono essere causa di incompatibilità con la carica di consigliere (o di sindaco), e questo non per volontà dell’attuale sindaco Pecoraro, ma ai sensi dell’articolo 63 del TUEL». Dinoi ricorda poi che «in fase di proclamazione del Consiglio Comunale, Breccia ha sottoscritto apposita autodichiarazione (con assunzione di responsabilità) in cui ha dichiarato l’assenza di qualunque causa di incompatibilità con la carica di consigliere».
La proposta di operare questa verifica, sostiene ancor Dinoi, «viene effettuata dalla segreteria del Comune e riguarda tutti i consiglieri comunali ed anche il sindaco» e sarebbe stata accolta all’unanimità da tutti i capigruppo presenti, compreso Breccia.
«Alla luce di quanto precisato – si legge ancora nel comunicato stampa -, si ritiene completamente priva di senso la lamentela del consigliere Breccia, il quale se come ha dichiarato ha pendenze col Comune di Manduria che possono determinare incompatibilità, dovrebbe preoccuparsi a rimuoverle "per legge"».
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
10 commenti
Luis
sab 28 novembre 2020 06:11 rispondi a LuisCome mai a Breccia risponde un consigliere comunale non ancora eletto presidente del consiglio e non l'assessore preposto. Questo fa capire come vent'anni fa chi comanda è il Sindaco e Gregorio Di Noi.
Lorenzo
sab 28 novembre 2020 02:19 rispondi a LorenzoAttenzione, si gradisce stessa celerità di azione verso tutti coloro che non pagano tributi comunali, ad esempio passi carrabili, finte residenze alle Marine per pagare imu da prima casa, finte dichiarazioni di casa al mare per tassa rifiuti ridotta, con residenza a Manduria fittizia ma di fatto 12 mesi al mare e per finire farei un controllino ai veri aventi diritto case popolari. Ahhhhh forse verrebbero fuori i danari per eliminare le tante barriere architettoniche e forse tanti non voterebbero più alle prossime comunali. ??
pro copio
dom 29 novembre 2020 07:34 rispondi a pro copioma che c'entre quello che dice con questo articolo? Qui si parla solo per dare fiato alla bocca.
Enzo Caprino
sab 28 novembre 2020 11:33 rispondi a Enzo CaprinoA quanto sembra la situazione in cui verserebbe Breccia è quella prevista dal comma 6 dell'articolo 63 del D.Lgs.18 agosto 2000 ,n°267:-colui che, avendo un debito liquido ed esigibile verso il Comune, è stato legalmente messo in mora ovvero, avendo un debito liquido ed esigibile per imposte, tasse e tributi nei riguardi dell'ente, abbia ricevuto invano notificazione dell'avviso, non può ricoprire la carica di consigliere comunale. Si tratta di incompatibilità. Il Comune per la verità già nella prima seduta di insediamento avrebbe dovuto far presente questa situazione all'interessato ed invitarlo entro un tempo ragionevole a rimuoverne la causa.
cittadino
sab 28 novembre 2020 10:58 rispondi a cittadinose questo è il "SOLO FARE" di questa giunta stiamo messi proprio bene(sig!). Ben vengano tutte le verifiche per ripristinare la legalità, ma il dovere principale di un sindaco e della sua giunta è quello di tutelare la città ed i suoi cittadini ... ANCHE E SOPRATUTTO LA SALUTE ...(prioritario per legge e COSTITUZIONE) e non mi sembra proprio che da questo punto di vista ci sia stata altrettata solerzia dimostrata in questo caso.... anzi!!!!
peppe quaranta
sab 28 novembre 2020 07:44 rispondi a peppe quarantae QUINDI, LE CONSEGUENZE DI AVER DICHIARATO IL FALSO, QUALI SONO (vorrei tanto conoscere il pensiero di DI NOI ed anche del giornale "la voce di manduria".
Domenico
sab 28 novembre 2020 06:24 rispondi a DomenicoLe regole esistenti, egregio consigliere, vanno rispettate. Se non si condividono o si ritengono ingiuste, bisogna convincere democraticamente la maggioranza a cambiarle. Spesso, lo Stato ha agevolato la regolarizzazione e, a quanto pare, a breve lo farà di nuovo. Infine, non ne farei un dramma se venisse escluso: se non ricordo male, verrebbe cooptato al suo posto il primo dei non eletti della sua lista, sicuramente persona di sua fiducia, oltre che degli elettori. Nell' attesa, le suggerisco una discreta valutazione della sua posizione, magari con l'aiuto di un legale esperto di fiducia.
Egidio Pertoso
sab 28 novembre 2020 06:07 rispondi a Egidio PertosoSe manca il senso di rispetto verso gli altri, vanno applicate le regole, chiare per tutti soprattutto per chi ricopre una carica pubblica. Altrimenti...s' instaura un sistema, a dir poco immorale, che non aiuta a far emergere dal pantano questa citta'. Ramazza e sanificazione necessitano e si adoperino a cio' persone integerrime.
Manduriano
ven 27 novembre 2020 09:11 rispondi a MandurianoAbbiamo iniziato con le sceneggiate....
Mimmo dinardo
ven 27 novembre 2020 07:19 rispondi a Mimmo dinardoCaro breccia fai lu firraru ca di politica e leggi stai propria an terra.