«La riunione del centrodestra di giovedì sera, non si sarebbe dovuta tenere perché così era stato concordato dai coordinatori provinciali dei partiti; se poi si è fatta, sarà stato per un fraintendimento tra le parti». A parlare è il vice coordinatore manduriano della Lega, Franco Bruto che chiarisce così la sua assenza e quella del coordinatore, Nicola Moscogiuri, dal confronto con i partner saltato proprio per la mancanza del suo partito. «Si sapeva già che il tavolo si sarebbe riunito martedì perché l’avvocato Moscogiuri si trovava per lavoro a Roma e non a Milano come è stato scritto», chiarisce ancora Bruto che rettifica un’altra inesattezza scritta nel nostro articolo di ieri. «L’avvocatessa e nostra candidata sindaco, Cinzia Filotico – afferma l’imprenditore della Lega – non si è incontrata con Matteo Salvini a Bari, ma a Taranto dove tutti noi abbiamo avuto l’onore e il piacere di farci fotografare insieme al nostro leader».
Infine la questione dei cosiddetti dissidenti della Lega da noi così identificati nella persona di Alessandro Stranieri. «Non esistono dissidenti nella Lega, e se Stranieri ha voluto proporre una sua candidatura, lo ha fatto a nome del movimento civico che ha costituito e non a nome di dissidenti della Lega che non esistono». Martedì, dunque, nuovo tavolo del centrodestra che dovrebbe essere quello definitivo.
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4 commenti
Giorgio patisso
mar 25 febbraio 2020 07:59 rispondi a Giorgio patissoProfonda vergogna per questi personaggi che appoggiano un partito così pessimo... come se i manduriani non li conoscessero
ale
dom 23 febbraio 2020 01:52 rispondi a aleMi viene da dire che ognuno e libero di fare quello che piu crede Ma sostenere la Lega mi sembra assurdo
C.F.
dom 23 febbraio 2020 09:02 rispondi a C.F.No, è propio la lega che è un malinteso. Come dovremmo considerare quelli che oggi vogliono un posto al sole pagato da noi, saltando sul carro di un partito che ha fatto dell'odio e del disprezzo verso di noi la sua bandiera? Una bandiera mai rinnegata dal momento che si presenta qui col marchio "Lega", mentre al nord, dove continua con la sua propaganda suprematista e discriminatoria verso i meridionali si chiama ancora "Lega Nord per l'indipendenza della Padania". Ma veramente questi qua credono che abbiamo l'anello al naso solo perché il loro capetto padano lo lasciano libero di sbraitare sulle tv del Padrone solleticando la diffusa insofferenza verso "gli altri"?
Tony 65
sab 22 febbraio 2020 07:33 rispondi a Tony 65A c'è manu e cappata manduria