
Ancora un fine settimana in bianco, se va bene, per i titolari e gestori di attività di somministrazione alimenti e bevande di Manduria che ieri, con l’incontro in programma, speravano in una rapida soluzione dei loro problemi nati con l’ordinanza anti-movida firmata dal sindaco Gregorio Pecoraro. Poco prima dell’orario stabilito, la riunione è stata rinviata dal primo cittadino a data da destinarsi. Per la prossima settimana, probabilmente. E salta un altro weekend per bar e ristoranti costretti a rispettare la chiusura anticipata dell’una e la sospensione della musica prima di mezzanotte ed altre restrizioni contenute in quello che viene definito «l’editto Pecoraro» che manda a letto presto i manduriani, popolo di contadini, li ha definiti, abituati ad alzarsi molto presto.
I motivi ufficiali non si conoscono. I più informati parlano della necessità del sindaco di avere attorno al tavolo, oltre alle associazioni di categoria, Confcommercio, Confesercenti e Casaimpresa, anche i rappresentanti delle forze dell’ordine e tecnici Asl. «Potevano pensarci prima senza farci perdere tempo e incassi», si sussurrava ieri tra gli addetti ai lavori che non hanno preso bene lo slittamento di un confronto che era stato organizzato, evidente male, dall’assessore alle attività commerciali Isidoro Mauro Baldari.
Ancora più piccate le reazioni dei partiti e movimenti di opposizione. «Chi non ha dimestichezza con il confronto lo schiva, lo evita il più possibile, fino a che l’interlocutore capisce che esso è inutile», è il commento Domenico Sammarco. «D’altronde bisogna avere anche la capacità e l’umiltà per potersi confrontare con qualcuno e qui mancano entrambe», prosegue il capogruppo dei Progressisti convinto che questo rinvio per le lunghe provocherà altri danni economici ai gestori delle attività di somministrazione «che si vedranno "rapinare" gli incassi anche il prossimo weekend in cui la gente, più di prima, sceglierà di passare la serata in altre città, prive di restrizioni e proibizionismo imposte a Manduria dal sindaco Pecoraro».
Di insensibilità per i problemi dei manduriani parla anche il consigliere di minoranza, Lorenzo Bullo. «E’ evidente che questi rinvii estemporanei – dichiara il capogruppo di Progetto Manduria -, mostrano l’assenza della percezione del sindaco di quanto sia importante rivedere l’ordinanza e di capire gli effetti che produce; non rendersi conto di una richiesta così accorata del settore e sottrarsi al confronto – conclude Bullo -, mostra la mancanza d’amore per il territorio e l’assenza di disponibilità ad ascoltare le legittime richieste di chi vive un settore fortemente penalizzato dalla sua ordinanza».
Altrettanto pungente la reazione del consigliere Mimmo Breccia che offre una spiegazione diversa allo slittamento dell’incontro. Per il leader di Mandurianoscia, il rinvio all’ultimo momento della riunione con i commercianti potrebbe nascondere motivi più personali del sindaco. «Dopo averci fatto sapere, con la pubblicazione di un post sulla sua pagina Facebook con tanto di foto, di aver visto il concerto di Zucchero, sabato sera, all’Arena di Verona, scopriamo ora la sua indisponibilità ad incontrare i commercianti; vuoi vedere – azzarda Breccia – che è stanco del viaggio e dall’aver fatto le ore piccole in quel di Verona mentre i commercianti manduriani languivano dietro alle serrande chiuse dei propri locali?». Per Breccia anche la condivisione sui social della foto del concerto di Zucchero è stata una caduta di stile. «La sua boria e il proverbiale cattivo uso dei social – fa notare Breccia -, non gli hanno fatto risparmiare un sano silenzio, quanto mai opportuno in questo momento così delicato per i giovani e per un intero settore commerciale che sta soffrendo le sue scelte scellerate». Infine. «Se non lo hai capito tu – conclude il consigliere rivolgendosi confidenzialmente a Pecoraro -, te lo dico io che i giovani manduriani che hai mandato a letto presto, non hanno per niente gradito la tua ostentata e divertita presenza nell’Arena di Verona».
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4 commenti
Luigi
mer 11 maggio 2022 04:00 rispondi a LuigiQuesti politici hanno rotto io penso che ogni decisione deve essere presa dal popolo e non da questa gente che non sa cosa è meglio per la popolazione ma sa solo cosa è meglio per le sue tasche... Andate a casa tutti...
Cricoriu
mer 11 maggio 2022 09:42 rispondi a CricoriuDomanda.... Ma cosa aspettate a far cadere questo sindaco? Cosa vi frena?
Nessuno
mer 11 maggio 2022 05:11 rispondi a NessunoScusate oppositori di minoranza ma cosa aspettate a mandarlo a casa. Solo parole evidentemente avete paura per prossime elezioni. Fatevi una passeggiata anche a mare e vedete quanti no ci sono per poter lavorare grazie al zig. Sindaco e assessore basta che ci sono idee compriamo le casette tanto mica pagano loro e Manduria muore giovani che vanno via e attività chiuse grazie Pecoraro. E miraccomando Alle strisce gialle davanti casa sua d'altronde è anche quello un diritto suo.
Marco Mazza Santomartino
mar 10 maggio 2022 06:39 rispondi a Marco Mazza SantomartinoLa prima mossa, via la musica dai bar e dai locali all'ora di Cenerentola; Ma qui non si è persa la scarpetta, ma il senso della ragione.