
Il gruppo consiliare dei Progressisti lamenta una violazione della privacy nel ritiro della spazzatura prodotta dalle famiglie con presenza di positivi al Covid. «Pare che l’azienda GialPlast, gestore del servizio di raccolta – si legge in un comunicato stampa del gruppo di opposizione - abbia precisato che il conferimento deve essere contenuto all’interno di buste nere chiuse adeguatamente e contrassegnate con la scritta Covid».
Questo, secondo i Progressisti, violerebbe il diritto alla riservatezza di ogni persona malata. «Numerosi comuni italiani – scrivono nella nota -, per ovviare a questi problemi hanno attivato dei servizi a sportello» che prevede il ritiro discreto dell’indifferenziato senza alcuna pubblicazione di scritte all’eterno della casa.
Ancor più assurdo, per i Progressisti, il fatto che la Gial Plast (e non l’ente pubblico) abbia anche stabilito il ritiro della spazzatura Covid per due giorni a settimana, costringendo le famiglie con positivi a tenere in casa rifiuti potenzialmente infetti.
«A tutto ciò si aggiunge, quale ciliegina sulla torta - concludono - la mancanza più assoluta di informazione al riguardo nei confronti della cittadinanza; pertanto è legittimo immaginare che tante famiglie, non avendo conoscenza di tali indicazioni, stiano continuando a differenziare anche i rifiuti di soggetti positivi, con buona pace di ogni garanzia di sicurezza per gli operatori del servizio di raccolta dei rifiuti».
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1 commento
Ll
sab 8 gennaio 2022 10:15 rispondi a LlQuesto si sapeva anche l'anno scorso, dove eravate ?