
«Gli eletti non si toccano». Questa è la regola che il sindaco Gregorio Pecoraro avrebbe chiaramente detto di voler rispettare nella crisi di maggioranza aperta dal gruppo Gea che minaccia la scissione se non ottiene i due posti in giunta che gli spettano avendo sfiduciato i due di riferimento, Andrea Mariggiò e Ketty Perrone rispettivamente alla Cultura oltre che vicesindaco e all’Ambiente.
Si è concluso con un a di fatto, quindi, l’incontro tra la rappresentanza dei sei consiglieri dissidenti e il primo cittadino che ha tenuto così il pugno fermo non volendo nemmeno discutere sull’argomento.
Che non volesse farlo si era già capito dal tipo di riunione allestita, allargata a tutti i gruppi di maggioranza e non riservata ad un confronto a due come avevano sperato gli esponenti di Gea.
Di tutto si sarebbe parlato in quella occasione tranne che delle pretese dei 6 i cui due rappresentanti delegati, Pompeo Stano e Gregorio Perrucci, sono stati buoni ad ascoltare le linee programmatiche future della maggioranza Pecoraro per poi mettere sul piatto il motivo per cui si erano presentati: i due assessorati.
Ma il sindaco sarebbe stato chiaro (il condizionale è d’obbligo perché il gruppo Gea per sua scelta non comunica con La Voce di Manduria): i consiglieri eletti entrati in giunta non si toccano perchè hanno un obbligo con i propri elettori, avrebbe detto Pecoraro facendo intendere che l’unica sacrificabile sarebbe l’assessora Perrone mentre il suo vice, Mariggiò, non si tocca.
I due hanno così incassato il messaggio comunicando la novità al resto del gruppo che dovrà decidere se accontentarsi di un solo assessorato o tenere duro per strappare qualcos’altro. Giochi ancora aperti dunque sino alla prossima prova di forza di uno o dell’altro concorrente.
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7 commenti
Manduriano
sab 2 ottobre 2021 07:37 rispondi a MandurianoGruppo GEA SE SIETE COERENTI E SERI NON MOLLATE. Tenete duro e ponete fine a questa sceneggiata, a questo squallore. Così facendo forse guadagnerete in futuro, se state al gioco del sindaco siete già falliti più di lui.
Claudio
sab 2 ottobre 2021 03:17 rispondi a ClaudioDa quando è mondo è mondo i consiglieri che accettano il passaggio ad assessori sono consapevoli del rischio di andare a casa, se non rappresentano, o se c’è un rimpasto. Il sindaco continua ad inventarsi leggi e chiacchiere tutte quelle che proprio un anno fa, come ieri sera, sul palco aveva addebitato all’attuale opposizione. E noi tutti con i cartelli in mano con scritto Pecoraro come scemi sventolavamo convinti che il serio, l’onesto, l’amico fosse proprio lui. Ci auguriamo che il gruppo Gea tenga duro e non ci ripensi perché la città conta e spera solo su di loro. E tu sindaco? Hai dimenticato il lavoro di anni fatto con il tuo gruppo compresi quelli in Gea prima di arrivare alle elezioni? non lo hai dimenticato, li hai fatti fare imbrogliandoli quasi tutti meno uno eletto vice!
Gregorio
sab 2 ottobre 2021 02:18 rispondi a Gregorio- " .. i consiglieri eletti entrati in giunta non si toccano perchè hanno un obbligo con i propri elettori... " E' proprio la parola " OBBLIGO " , che questi Signori IGNORANO !!!! Il Signor Mariggiò Andrea non riesce ( faci sempri nù giru ti fori ti fori ) ad avere i fondi della REGIONE PUGLIA . Mentre invece la Signora Ketty non riesce a sollecitare la (nuova) Ditta GIALPLAST a mantenere PULITO il territorio di Manduria.
Realtà
sab 2 ottobre 2021 11:24 rispondi a RealtàMA NON LO AVETE CAPITO CHE NON SE NE CANNO A CASA? VOGLIONO COMUNQUE RESTARE. GIA SI VEDE CHE QUALCUNO DEI 6 SI STA PIJA PAURA CU CADE LU SINNUCU? TUTTI MOSSI SONTU! Pecoraro ha capito che quelli vogliono restare in consiglio
Carlo
sab 2 ottobre 2021 12:48 rispondi a CarloCazzate il gruppo Gea ha lavorato con l’attuale sindaco anni prima delle elezioni per affrontare argomento per argomento, ore e ore di lavoro anche nella scelta delle persone da mettere in lista. E il sindaco che disse un anno fa come ieri sera sul palco per l’ultimo comizio? Bugie e chiacchiere perché oggi si inventa che gli elettori non si toccano. Da quando esiste il mondo nei cambiamenti degli assessori e nei rimpasti sono andate tantissime persone elette a casa e non sarebbe la prima volta. E poi tutti i lavori fatti negli anni precedenti dove sono? Oggi tutta la città spera nel gruppo Gea e spera che faccia ciò che è il bene della città. E con l’arroganza e le menzogne del sindaco, oggi il bene della città è liberarci di lui non del resto delle persone.
Enzo Caprino
sab 2 ottobre 2021 08:17 rispondi a Enzo CaprinoPecoraro pretende di esprimere anche il vicesindaco . Incredibile questo progetto di potere , che non può essere accettato. Presto bisognerà portare in Consiglio argomenti che, se non approvati, comporteranno la caduta dell'Amministrazione. Il gruppo Gea è nel giusto.
Egidio Pertoso
sab 2 ottobre 2021 06:20 rispondi a Egidio PertosoChi vuole mai toccare gli assessori eletti ? Che sciagurati...! Non sanno che si dice, come nello sport anche nell'amministrazione pubblica, " SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA" ?