
La notizia del contributo concesso dalla giunta del sindaco Gregorio Pecoraro all’Associazione Nazionale Bersaglieri sede di Manduria di cui lo stesso primo cittadino risulta essere vice presidente (carica dalla quale si sarebbe dimesso di recente), ha provocato la reazione del consigliere comunale Mimmo Breccia e dell’ex assessore Mimmo Lariccia. Quest’ultimo in qualità di esponente di altra associazione di rappresentanza militare. Silenzio da tutti gli altri.
Breccia chiede l’immediata revoca della delibera in questione «che nello stesso testo – fa notare il leader di Manduria Noscia -, riporta l’indirizzo dell’Associazione bersaglieri beneficiaria nella stessa sede dello studio professionale del dottore commercialista nonché sindaco Pecoraro». Breccia, oltre a contestare quel contributo di 300 euro necessario per l’acquisto di una corona di allora e di 30 manifesti, fa notare «la solerzia del primo cittadino nell’accordare il contributo mentre su tutto il resto, come questione ospedale, discariche, depuratore, 118, caso del consigliere grillino, rispetta uno strano silenzio». Breccia termina il suo intervento con una proposta provocatoria. «Se gli ex bersaglieri non hanno i fondi necessari per acquistare una corona di alloro per i caduti – chiosa –, mi rendo disponibile ad aprire una colletta tra i consiglieri comunali nella seduta di lunedì prossimo».
Anche per Lariccia la delibera di contributo «è inopportuna». «Non voglio assolutamente creare polemiche su un evento che merita assoluto rispetto a prescindere da tutto e tutti ma sarebbe interessante sapere se prima di quella dei bersaglieri, non fossero giunte all’amministrazione comunale altre richieste da parte di organizzatori della stessa celebrazione» – dichiara Lariccia che ventila presunti privilegi di alcuni. «Come mai – aggiunge l’ex assessore - la scelta del sindaco di lasciare tale organizzazione in mano alla suddetta Associazione bersaglieri composta tra l’altro da soci non in servizio che pur meritando il compito, sarebbe più logico affidarlo ad organismi che vedono nel proprio organico militari in servizio o addirittura reduci anche del secondo conflitto mondiale come l’Associazione Combattenti e Reduci. A mio avviso – conlcude Lariccia - questa fatta dalla giunta Pecoraro, in assenza dall’assessore al ramo, è una scelta perlomeno inopportuna».
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5 commenti
Lorenzo
lun 9 novembre 2020 04:08 rispondi a LorenzoSalve sono un reduce della guerra contro l' ipotesi di centrale nucleare all' Avetrana, come reduce chiederei se possibile un contributo comunale di 100 € finalizzato a potare le Palme sul lungomare di Torre Colimena in abbinata ad una pulizia degli argini del Chidro. Vitto e vestiario, chiedo poi a mia zia. Grazie
Manduriano
dom 8 novembre 2020 06:09 rispondi a Mandurianoogni tanto esce a galla Lariccia......... ancora non si arrende ancora non ha capito che non raccoglie più voti....
Luis
sab 7 novembre 2020 02:18 rispondi a LuisQuesto è un inizio per pagarsi la campagna elettorale
Realtà
sab 7 novembre 2020 01:29 rispondi a RealtàAncora Lariccia. E bastaaaaaaa. Ma i nuovi dove sono?
cittadino
sab 7 novembre 2020 08:01 rispondi a cittadinotutto come previsto . SIGH !!!!