Il Gal Terre del Primitivo non pagherà più il canone d’affitto al Comune di Manduria per l’occupazione del piano terra dell’ex monastero delle Servite. L’ente consortile a cui fanno parte diversi comuni e aziende e che movimenta ogni anni diversi milioni di euro di fondi regionali e comunitari, ha chiesto e ottenuto dal comune lo sconto del 100% sul canone (già irrisorio, vista l’importanza, l’ampiezza e il prestigio del palazzo storico occupato), che era di 800 euro al mese. Più o meno quanto il costo di un modesto locale commerciale di 30 metri quadrati in centro.
La discutibile decisione è stata assunta con una delibera pubblicata il 31 luglio scorso dai commissari straordinari che si sono assunto poteri di Consiglio comunale.
L’atto è stato giustificato con un comma del regolamento comunale che norma le procedure per la concessione in uso o alla locazione di immobili di proprietà comunale a favore di Associazioni o Enti, senza scopo di lucro.
Per il Gal i commissari hanno applicato il massimo della riduzione del canone (100%, comodato gratuito) prevista «per i soggetti operanti nei settori previsti dalle leggi speciali vigenti in materia di tossicodipendenze e di pubblica assistenza; soggetti convenzionati con il Comune per progetti di particolare rilevanza sociale, senza finalità di lucro, finalizzati alla prestazione di servizi d’interesse pubblico e/o di carattere istituzionale, da svolgere con il coinvolgimento diretto o meno della struttura comunale; per i soggetti che portano avanti progetti di particolare rilevanza in altri settori di intervento dell’ente (ambientale, culturale, sportivo, etc.)».
Si è così stabilito che «il Gal è una società consortile senza scopo di lucro, che ha per obiettivi, fra gli altri, la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, la tutela e miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita, il potenziamento dei servizi alle famiglie e alle imprese, rientranti fra quelle per cui è ammessa la riduzione del canone nella misura del 100% (comodato gratuito)».
Lo stesso trattamento l’ha avuto l’associazione turistica Proloco con la sede di via Pietro Maggi gratis e ristrutturata con un finanziamento (del Gal e del Comune per la progettazione), di 110 mila euro.
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4 commenti
cittadino
ven 18 settembre 2020 09:44 rispondi a cittadinoil "GAL" una onlus....addirittura ....e nui ti Manduria no ni sapimu nienti ???? POVIRI A NUIIIIII
Fernando Maria Maurizio Potenza
ven 18 settembre 2020 03:27 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaÈ giusto concedere gli spazi aperti, gli edifici, le aree chiuse di rilevanza artistico o storiche per esposizioni, manifestazioni o altri scopi socio culturali. Ma la concessione, deve essere data a tutti quelli che ne fanno richiesta ed in maniera ordinata e non esclusiva. Niente e nessuno può arrogarsi il diritto di usare un bene pubblico in modo esclusivo. Sarebbe opportuno indire un bando pubblico con una graduatoria ed un ordine cronologico per data dei vari utilizzatori. Forse questo, significa essere democratici e rispettosi di tutti i cittadini, associazioni onlus o non.
Domenico
gio 17 settembre 2020 04:49 rispondi a DomenicoE io pago, diceva Totò! I commissari sono generosi cu la poscia ti l'otri. Irresponsabili! Con il bilancio comunale nelle condizioni reali in cui si trova e tutte le emergenze sociali, avrebbero dovuto aumentare i canoni di locazione. Il GAL dovrebbe rifiutare il "regalo". Sembra che la maggior parte dei manduriani debba subire passivamente, con arroganza, gli ultimi giorni di Sodoma e Gomorra. Spero che, dopo l'insediamento la prossima amministrazione rimedi senza far finta di ignorare o dimenticare, qualunque essa sia.
Antonio Dimitri
gio 17 settembre 2020 01:36 rispondi a Antonio DimitriE tutte le Associazioni no profit che vi sono a Manduria e che l'affitto sono forse figliindimun Dio minore?