
Due pesi e due misure nell’efficienza dell’area tecnica del Comune di Manduria. Rapidissima nel gestire il finanziamento di 104 mila euro del Gal, utili a ristrutturare lo stabile occupato dalla Proloco; lentissima nel mettere a frutto il finanziamento di 570mila euro che la Regione Puglia ha già versato al comune a giugno del 2019 per la messa in sicurezza della vecchia discarica Li Cicci (bomba ecologica già accertata che continua ad inquinare), ancora fermi in qualche cassetto in municipio. Addirittura tale somma, già disponibile da quasi un anno, non era stata ancora regolarizzata contabilmente nel bilancio del 2019.
Il dirigente del settore, l’ingegnere Claudio Ferretti, così solerte nel completare l’iter dei 104 mila euro del Gal, solo ieri ha firmato la determina che contestualizza in bilancio quella somma ferma da quasi un anno e concessa al comune Messapico grazie all'interessamento del consigliere regionale, Luigi Morgante. Di progettare gli interventi necessari a rallentare il rischio di inquinamento della discarica dismessa, così come è stato più volte chiesto dalla Regione Puglia, ancora non se ne parla. Manca l’impegno di spesa, poi l’affidamento dell’incarico ad un tecnico per il progetto di massima, poi ancora altro impegno di spesa per l’incarico del progetto esecutivo, infine la gara. Tutte procedure che per la sede della Proloco, lo stesso ingegnere Ferretti, ha eseguito in tempi rapidissimi (manca solo la pubblicazione del bando di gara).
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