
Il comune di Manduria ha riaperto i termini per la presentazione delle domande per ottenere i buoni spesa messi a disposizione dal governo per sostenere le famiglie colpite dalla crisi lavorativa dovuta alla pandemia. La somma disponibile è di 269mila euro.
Possono presentare istanza di ammissione all'erogazione di un buono spesa i nuclei familiari, anche monoparentali, in gravi difficoltà economiche, senza alcun reddito disponibile e alcuna forma di sostentamento reperibile attraverso accumuli bancari o postali, al netto di obbligazioni derivanti da contratti di mutuo, locazione, pagamento utenze, etc.
Gli interessati dovranno presentare domanda esclusivamente a mezzo posta elettronica – all’indirizzo [email protected].
La domanda va presentata utilizzando il modello apposito in cui andranno indicati i requisiti di ammissione individuati nel presente avviso. La domanda può essere presentata una sola volta da un solo componente il nucleo familiare.
Possono presentare domanda i nuclei familiari al cui interno tutti i componenti:
1) Versano in condizione di disoccupazione;
2) Si trovano in situazione di sospensione/riduzione dell’attività lavorativa.
3) Percepiscono contributi pubblici a qualsiasi titolo nella misura non superiore a € 500,00 mensili.
In seguito all’istruttoria della domanda, gli assegnatari saranno contattati a mezzo telefono o email, con cui gli si comunicherà di essere beneficiari del buono spesa, l’importo dello stesso e le modalità per spenderlo.
Il buono spesa è volto a integrare il reddito familiare per quanto attiene alla gestione della spesa di generi alimentari di prima necessità, anche per uso animale, prodotti per l’igiene personale e per l’ambiente domestico con esclusione di alcolici, in costanza della situazione di emergenza epidemiologica in atto.
Sono esclusi dall’erogazione del suddetto buono spesa i nuclei familiari percettori di reddito/pensione di cittadinanza o qualsiasi forma di sostegno pubblico di importo mensile superiore ad € 500,00 (cinquecento/00) e quelli che beneficiano di altri istituti previdenziali da cui possono trarre sostentamento (come ad es. cassa integrazione ordinaria e in deroga, stipendi, pensioni, pensioni sociali, pensione di inabilità, reddito di cittadinanza, contributi connessi a progetti personalizzati di intervento, altre indennità speciali connesse all’emergenza coronavirus ecc.).
Il valore dei buoni spesa è articolato secondo la seguente modalità: 150 euro per un nucleo familiare composto da una persona, 200 euro per 2 persone, 250 euro per 3, 300 euro per 4 persone, 350 euro per 5 persone, 400 euro per 6 persone, 500 euro per 7 persone. L’attribuzione dei buoni spesa sarà determinata dall’ufficio Servizi sociali.
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2 commenti
la francy
sab 11 aprile 2020 09:24 rispondi a la francyDopo il pasticcio che è stato fatto la gente non si fida più di voi !!!!!????????????????come biasimarli ??? Vergognatevi .
gino latino
sab 11 aprile 2020 09:05 rispondi a gino latinoCONCORDO PIENAMENTE. SONO INCAPACI-MENEFREGHISTI-OPPORTUNISTI-ELETTORALI.