
Dalle ampie anticipazioni circa un ulteriore slittamento delle misure di distanziamento sociale per combattere la pandemia da coronavirus, sarebbe ormai certa la sospensione di questa sfortunatissima edizione della Fiera Pessima manduriana che, secondo le previsioni, si sarebbe dovuta svolgere dal 24 al 29 aprile.
Le soluzioni possibili, a questo punto, dovendo escludere altri spostamenti di date a breve scadenza, sarebbero due: o rinunciare per il terzo anno di seguito all’evento, rimandandolo al 2021, oppure tentare l’esperimento, già contemplato in precedenti occasioni, di una Fiera Pessima settembrina. Rimandarla insomma a settembre in concomitanza con le festività di San Gregorio Magno, patrono di Manduria. Un periodo particolare per i manduriani e tutti i salentini alle prese con la vendemmia, senza contare al clima che renderebbe insopportabile la permanenza del pubblico e degli espositori all’interno dei capannoni con coperture in plastica.
Resta da capire come chiudere gli accordi tra amministrazione pubblica e la società Fiere Lucane, aggiudicataria dell’appalto, che ha già sopportato spese nell’allestimento delle strutture e concluso contratti con gli espositori dai quali ha trattenuto anticipi che, in teoria, salvo diversi accordi previsti nelle commissioni, dovrebbero essere restituiti.
Intanto il comune ha già previsto un anticipo alla Fiere Lucane pari a 13.800 euro quale 20% della somma che l’ente dovrà corrispondere al gestore per l’allestimento e l’organizzazione della campionaria.
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2 commenti
gregorio bru.
gio 9 aprile 2020 05:34 rispondi a gregorio bru.Magari all'intervallo tra li grappi e li racioppi
William
gio 9 aprile 2020 03:44 rispondi a WilliamFine settembre inizi di ottobre... temperature più miti e sopportabili