Maggiore Enzo Dinoi | © La Voce di Manduria In un comunicato stampa firmato dal dirigente Vincenzo Dinoi, il comune di Manduria fa sapere che non ritirerà l’avviso pubblico per la richiesta, entro il 28 febbraio, di contributi e patrocini ad eventi che le organizzazioni del territorio vorranno organizzare nell’arco dell’anno in corso.Ignorando quindi la richiesta di chi, come il movimento di Gregorio Pecoraro, “Città Più”, aveva chiesto il ritiro del bando ritenendolo «irrispettoso» poiché «“invade” temporalmente il campo di azione della nuova amministrazione, la quale in merito agli eventi di animazione ha il diritto-dovere, in base al programma elettorale e al mandato ricevuto dagli Elettori, di operare al meglio e liberamente, senza “subire” scelte o condizionamenti ad opera della gestione commissariale, il cui mandato scadrà definitivamente tra pochi mesi».
Ma sul comune comanda l’intransigenza e così è. «Tale termine – scrive il dirigente Dinoi nella nota stampa -, viene confermato per consentire agli uffici una puntuale istruttoria delle richieste, la valutazione delle iniziative sulla base di criteri preventivamente elencati ed approvati con il citato Regolamento, l’indicazione delle somme da erogare, e, soprattutto, per poter prevedere tali somme nel redigendo bilancio di previsione 2020-2022 che la legge impone ai Comuni di approvare entro e non oltre il perentorio termine del 31 marzo 2020».
Come se non fosse possibile e forse più giusto per le ragioni sollevate dal movimento dell’ex sindaco Pecoraro, mettere in bilancio la stessa somma spesa nell’esercizio finanziario del 2019 (come si fa di prassi) e lasciare alla futura politica, finalmente, la possibilità di incentivare un ambito della cultura anziché un altro, magari distribuendo in maniera più equa le risorse e non sempre attraverso i “soliti” canali. Proprio di questo tratta un commento apparso su Facebook dell’ex assessore Gianluigi De Donno che qui si riporta. «Si fa un gran parlare di regolamenti per il patrocinio di eventi improvvidamente copiati da quelli di comuni nordici e di scelte inopportune, oltre che intempestive, da parte dell’attuale amministrazione comunale rispetto a materia che si vorrebbe affidata alle scelte discrezionali della nuova amministrazione politica». Bollando come “polemica” la questione sollevata e a cui Dinoi risponde con altrettanta polemica, l’ex assessore affronta il problema della “qualità” delal cultura.«Bisognerebbe chiedere ai commissari (se saranno realmente loro a definire gli indirizzi generali della programmazione degli eventi estivi), che nel momento della scelta si lasci meno spazio a frise e polpette a vantaggio di spettacoli di teatro, danza e, più in generale, della Cultura. Sperarlo è un’utopia?», conclude De Donno.
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2 commenti
Enzo Caprino
ven 21 febbraio 2020 09:06 rispondi a Enzo CaprinoTrattasi secondo me di polemica cavillosa: la qualità delle manifestazioni dipende soprattutto da coloro che si apprestano a presentare i progetti. Si lamenta che il tempo a disposizione sia breve, ma in realtà è lo stesso degli altri anni. Perchè poi non si dovrebbe fare tutto adesso ? Attendere l'insediamento dell'amministrazione nuova,che verosimilmente avverrà a luglio, significa non fare niente.
Lorenzo
ven 21 febbraio 2020 08:23 rispondi a LorenzoEvviva Zapata evviva il Comandante Dinoi. Il vero Sindaco di Manduria!!! Lasci la divisa e si candidi ufficialmente, chi meglio di lei conosce bene bene Manduria? Barriere architettoniche comprese? Orsu' metta la sua faccia, non cerchi surrogati/candidati e sistemi definitivamente Manduria!!