Ci si interroga ancora sul risultato della preselezione del concorso per la copertura di 5 posti di collaboratore amministrativo indetto dal Comune di Manduria che ha eliminato circa il 98% dei partecipanti. Domande eccessivamente difficili, si è detto, che nessuno ha potuto studiare per volontà della commissione di concorso che non ha voluto la preventiva pubblicazione della batteria delle domande da cui sarebbero state estratte quelle somministrate in sede di selezione. Ma, forse, anche inappropriate al ruolo da ricoprire. Il sospetto che, se fondato, renderebbe a la prima prova dei 770 concorrenti, è che non siano stati rispettati i criteri stabiliti dal bando.
E nemmeno dal capitolato di gara aggiudicata dalla “C&C consulenza e selezione” di Roma per 13mila euro che per il concorso di collaboratore amministrativo chiedeva espressamente, per l concorso di collaboratore appunto, il 60% delle domande di cultura generale e la restante parte sull’ordinamento degli enti locali. Tra le trenta presentate, invece, pare ci fosse una buona percentuale di diritto amministrativo previste invece per il concorso di Istruttore. Ed ecco che nelle trenta domande a risposta multipla che hanno rasato al suolo la platea dei 770 partecipanti lasciandone in piedi solo 18, c’erano quelle sul concetto di popolo che rientra nel costituzionale, oppure su cos’è la legislatura, o quale organo deve controllare che sia applicata la costituzione, chi può richiedere l’abrogazione di una legge attraverso il referendum e via di seguito. Niente a che vedere, insomma, con il funzionamento della macchina amministrativa locale e, forse, troppo tecniche per poterle includerle nella cultura generale.
Il nervosismo è tanto tra gli esclusi per cui molti di loro attendono lunedì quando, con l’accesso agli atti, potranno fare una verifica sugli errori commessi e sulla specificità delle domande con una migliore analisi della loro pertinenza con il posto messo a gara. Non si escludono a questo punto ricorsi a catena con richiesta di rifare la prova.
Riportiamo, infine, un commento molto illuminante sull'argomento inviatoci da un nostro lettore, Vincenzo S. che scrive: «Per deformazione professionale, acquisita in oltre 42 anni di lavoro nella Pubblica Amministrazione, invito gli interessati a dare lettura alla Direttiva n. 3 del 24 aprile 2018, in particolare al punto 4. che disquisisce delle procedure di preselezione. La PA è tenuta ad adottare in tutte le procedure avviate, buone e trasparenti regole, al fine di evitare che l'insorgenza di contenzioso, sia motivo di ritardo nell'iter, con possibile individuazione di quanti, così operando, potrebbero aver causato un danno, a detrimento degli interessi più generali dell'Erario».
Nazareno Dinoi
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3 commenti
Ale
ven 10 gennaio 2020 07:57 rispondi a AleMamma mia essendo che non si sapeva su cosa erano basate le domande quelli che hanno superato sono veramente dei luminari!!!!!!!!
Claudia Rossi
ven 10 gennaio 2020 11:54 rispondi a Claudia RossiLa cosa più eclatante al turno delle 10 di stamattina !! Tutti pronti tutti seduti , peschiamo il numero del test che dovevamo svolgere ..... stavamo per cominciare si presenta una ritardataria che chiede di essere ammessa al concorso!! La risposta immediata del Sign Menicucci È stata : no assolutamente abbiamo già cominciato!! Nel frattempo si avvicina una donna dipendente del comune di di manduria ( nn so il nome e nn mi interessa) Sussurrando qlcsa nell orecchio del sign. Manicucci (componente della commissione esaminatrice ). Morale della favola ?? La ritardataria si è registrata ed ed ha sostenuto il test insieme a tutti gli altri !!! Traete le vostre conclusioni
leonardo ricotta askanti
ven 10 gennaio 2020 03:36 rispondi a leonardo ricotta askantitraiamo le conclusioni??? che restando in ottica concorsuale 2+2 fa 5 a Manduria.-