
«Le casette natalizie sulla piazza sono state un fallimento». Ad ammetterlo sono gli stessi organizzatori delle feste dicembrine che confermano così il flop notato da tutti la cui dimostrazione plastica è stato lo sgombero delle strutture in legno che avrebbero dovuto riempire di gente la piazza principale della città. «Non avevamo soldi per lasciarle altri dici giorni», fanno sapere dal Duc, il distretto urbano del commercio composto da Confcommercio e Confesercenti che con l’amministrazione comunale e la Proloco hanno organizzato il cartellone natalizio costato ben 50mila euro.
L’unico ad essere andato bene è stato l’evento “Rossoinchiostro” diretto da Domenico Sammarco (mister Proloco) che anche questa volta con la sua associazione turistica (la Proloco, appunto) ha avuto vita facile grazie al lauto contributo comunale pari a seimila euro, oltre agli incassi degli sponsor e delle vendite (ricche, a quanto pare) di alimenti e bevande durante la serata.
La grande macchina organizzativa del Duc, Comune e soprattutto della Proloco a cui è toccata l'organizzazione delle casette, non è invece stata in grado di trovare altri cinquemila euro per prolungare la permanenza delle dieci strutture in legno per altri dieci giorni.
Ne ha fatta facile ironia il leader di Manduria Noscia che sulla pagina del movimento saluta così «l’ennesima barzelletta». Ecco come ha commentato lo sgombero Mimmo Breccia: «Manduria è avanti a giudicare dalla piazza, sgomberata dalle "casette", oggi siamo già al 7 di gennaio! Dopo il calendario gregoriano, i nostri geni della “casta” hanno redatto il “calendario manduriano”; ci vediamo il 15 giugno – chiosa Breccia - per gli Auguri di ferragosto».
Sui social l’ironia si spreca sullo stesso argomento. «Come per incanto, quest'oggi – scrive Gregorio Fragola -, le casette in legno natalizie che ospitavano piccole imprese artigianali locali sono sparite. Sì, perchè a Manduria le cose belle sono utopia. Il Natale a Manduria parte da giorno 8 dicembre fino al 26 dicembre, oltre è quasi Pasqua. Solo a Manduria!».Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
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7 commenti
F.D
dom 29 dicembre 2019 08:06 rispondi a F.DNe sarebbe bastata una invece di cinque almeno avremmo fatto un bel regalo di Natale a MIMINO MOTORINO!!! Tanto mettere caffè (inutile) collane (inutili) pettole ( inutili) non è artigianato locale.
Antonio guertieto
dom 29 dicembre 2019 02:08 rispondi a Antonio guertietoTutte le cose fatte nel nostro bel paese sono un Flop!! E un grande mistero.
Lorenzo il sofferente
lun 30 dicembre 2019 08:09 rispondi a Lorenzo il sofferenteNo gentile Antonio non è un mistero è solamente un andazzo consolidato. A Manduria c'è poca cultura, poco rispetto dell'ambiente e poco rispetto dell'altro. Vige la cultura del furbo. Di conseguenza chi non è così o è emigrato o è costretto a viverci soffrendo. Tutto qua
lorenzo lu.......ione
dom 29 dicembre 2019 01:53 rispondi a lorenzo lu.......ioneFinché prevale la cultura ottocentesca sarà sempre peggio e i furbi diranno sempre: ...perché io so' io e voi non siete.....un ..zzo!
leonardo ricotta askanti
dom 29 dicembre 2019 09:34 rispondi a leonardo ricotta askantiVedere ieri sera in piazza l’albero di natale solo soletto è stato veramente un pugno al cuore...!!! Certe cose a Manduria non le sappiamo proprio fare... ma è ancora più sconcertante che c’è gente che si vanta di aver fatto un buon lavoro... come si dice a Manduria “contenti loro contenti tutti”
Alessandro
dom 29 dicembre 2019 09:11 rispondi a AlessandroSe ci saranno sempre i soliti noti dietro queste organizzazioni andrà sempre peggio. Figuriamoci se ci amministrano pure... Maiiiiii.... #maggio2020
Leo scialpi
dom 29 dicembre 2019 07:37 rispondi a Leo scialpiMa perché gli espositori nelle casette venivano pagati? Non che pagavano loro? Tutti quei soldi dove sono stati spesi!