È giallo sui collaudi delle condotte idriche di alcune strade del centro storico di Manduria. I lavori di interramento delle tubazioni, dell’allaccio alle utenze domestiche e commerciali e il collegamento alla rete, tutto a cura dell’Acquedotto pugliese, sono conclusi da tempo ma i rubinetti in casa sono ancora a secco. E sono passati già alcuni mesi. Perché il servizio sia attivo, servirebbe solo il collaudo che l’Aqp può fare solo dopo che il comune avrà pagato i diritti (poche migliaia di euro).
Ed è qui il giallo. Al comune di Manduria il versamento risulta essere stato fatto mentre, a quanto pare, agli uffici dell’Acquedotto pugliese non risulterebbe. Voci di corridoio di una certa attendibilità, parlano di una imprecisione, da parte degli uffici comunali preposti, nell’eseguire il bonifico. Per dirla in parole più chiare, ma, lo si ripete, sono solo ipotesi, pare che chi ha redatto il bonifico abbia sbagliato qualche cifra dell’Iban bancario dell’Aqp nelle cui casse non sarebbe per questo arrivato niente. Basta sbagliare una sola cifra nella parte finale del lungo codice Iban perché il transito del denaro prenda strade diverse. Toccherà all’Ufficio tecnico comunale appurare se si tratti solo di ipotesi oppure no e nel caso provvedere a recuperare la somma versata erroneamente sul conto bancario di qualche ignaro beneficiario e far pervenire i diritti di collaudo all’Aqp che potrà finalmente aprire i rubinetti di tanti residenti che attendono invano.
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1 commento
giorgio sardelli
mer 6 novembre 2019 08:59 rispondi a giorgio sardelliIntanto si pagano i diritti all'AQP perchè i contribuenti hanno diritto al servizio e poi il comune fa indagine dell'eventuale errore se c'è, comunque i soldi se camminano lasciano sempre la traccia,