Dopo l’avvocato Francesco Ferretti che aveva invocato un ricorso al Tar contro il decreto ministeriale che chiude la sede manduriana del Giudice di Pace, anche l’Associazione forense messapica batte la stessa pista. In un comunicato ufficiale diffuso ieri, l’associazione fa sapere di avere inviato, lo scorso 9 settembre, una lettera certificata ai sindaci dei comuni consorziati, Sava, Avetrana, Maruggio e all’amministrazione straordinaria di Manduria, chiedendo di riferire entro sette giorni se è loro intenzione impugnare il decreto ministeriale in questione. «Dichiariamo la nostra disponibilità a collaborare nelle forme più opportune», fanno sapere gli avvocati associati avvertendo che «in caso contrario saranno intraprese qualsiasi iniziativa in ogni sede».
Gli unici che possono impugnare un atto ministeriale sono gli enti pubblici e non i privati anche se associati come in questo casa. La speranza dell’Afm è che almeno un sindaco possa aderire all’invito di patrocinare un ricorso al Tar di Roma. E in questo tutte le attenzioni dell’avvocatura sono rivolte al primo cittadino di Sava, Dario Iaia che, oltre ad essere anche lui avvocato e quindi più consapevole dell’importanza di avere un presidio simile sul territorio, è stato sempre quello che ha dimostrato maggiore sensibilità istituzionale al problema.
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