I vergognosi furti di fiori, piante e arredi funerari che si stanno ripetendo in questo periodo nel cimitero di Manduria, ha sorpassato ogni limite. Questa volta i ladri hanno fatto sparire il palloncino commemorativo che due giovani genitori avevano deposto sulla tomba del figlio che avrebbe compiuto diciannove anni, vittima due anni fa di un incidente della strada. «Amore mio la mamma stamattina ti ha ricomprato il cuore di pallone con la stessa scritta "Ti amiamo mamma e papà'', con la speranza che non lo portino di nuovo via», scrive sua madre su Facebook usando parole che spezzano il cuore e che dovrebbero far vergognare gli autori di un così ignobile gesto. Per la donna, comprensibilmente dilaniata dal dolore, a vergognarsi dovrebbero essere anche coloro i quali hanno responsabilità pubbliche. «Il comune si dovrebbe vergognare – scrive - per lo stato in cui fa stare i defunti, per la sporcizia e incuria; noi ogni due, tre volte al mese paghiamo un signore per pulire la zona dove c’è nostro figlio e la rabbia sale ancora di più».
Di diversa natura, ma altrettanto disonorevole, il motivo della protesta di un’altra signora che ha trovato la sepoltura del marito sommersa dal terriccio accumulato dagli addetti cimiteriali durante lo scavo di un’altra fossa. La lapide, come si può vedere dalle foto, è impraticabile.
Purtroppo solite, infine, le lamentale, generalizzate, di chi denuncia la crescita abnorme dell’erba infestante che ha superato abbondantemente le lapidi dei campi liberi.
Antonio Dinoi
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
1 commento
Io
lun 24 giugno 2019 01:21 rispondi a IoPassate dal cimitero di maruggio dove regna la pulizia la serenità e sopratutto il rispetto per chi ci ha lasciato...