Anche la domanda di accesso agli atti presentata dal leader di Manduria Noscia, Mimmo Breccia per conoscere i particolari sui rimborsi ai tre commissari straordinari per le spese di vitto, alloggio e viaggi (ventimila euro di cui più la metà ad uno di loro), sarebbe stata respinta. Il condizionale è dovuto alla irritualità della risposta avuta da Breccia. Infatti, come lui stessospiega su Facebook, gli è stata notificata una nota del segretario generale indirizzata al dirigente Enzo Dinoi, responsabile del procedimento sulla trasparenza, e a Breccia solo per conoscenza. «Prendiamo atto – scrive il fondatore del movimento civico -, che chi è dovuto a farlo, anziché rispondere, ha preferito inviarci per conoscenza il parere interno (contrario) del Segretario.
Siamo in attesa della risposta ufficiale del dirigente Dinoi – prosegue – perché è giusto che su argomenti così delicati ognuno si debba assumere le proprie responsabilità di dirigente! Al momento – conclude Breccia - continuiamo a non capire come mai quello che dovrebbe essere trasparente ad oggi sia invece tabù».
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