Dopo il nostro giornale e la deputata pentastellata, Anna Macina, anche il leader del Movimento Manduria Noscia, Mimmo Breccia, ha protocollato una richiesta di accesso agli atti per avere copia dei giustificativi che hanno permesso ai tre commissari straordinari di ottenere un rimborso di circa ventimila euro per le spese sostenute dal 14 maggio al 30 settembre. Il responsabile dell’Area Affari generali da cui dipende il servizio, ha già respinto tale richiesta a La Voce di Manduria. Si vedrà ora come si comporterà con le altre istanze.La mancanza di trasparenza sulle spese pubbliche non sembra invece preoccupare partiti ed esponenti politici che si sono candidati o che si candidano ad amministrare la città. Tra questi, anche i più attivi dai quali ci si aspettata un interessamento su problematiche simili come Tullio Mancino, Domenico Sammarco, Girolamo Vergine, Gregorio Mariggiò ed altri ancora i cui nomi ricorderemo più avanti.
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1 commento
giorgio sardelli
mer 5 dicembre 2018 03:00 rispondi a giorgio sardelliCara la Redazione DE LAVOCEDIMANDURIA : ma se così fan tutti, cosa spera? Ma non significa che bisogna fermarsi al primo ostacolo le soluzioni ci sono sperare nel consiglio dei ministri e se le spese non saranno giustificate significa che a Salvini si dice di rimborsare solo le spese giustificate e credibili. FORSE MEGLIO ANCORA SE SI FA COME CITTADINO e non scritto a movimenti o partito ecc.