Salone del libro di Torino, le vendite | © n.c.In questi giorni si è concluso il 26 esimo salone internazionale del libro a Torino. Di seguito propongo l’articolo pubblicato a chiusura del salone, una sorta di “riepilogo dei fatti”. E’ solo la parte che riguarda i libri, per l’articolo intero si può andare sul sito:
http://www.salonelibro.it/news/news-multimediali/12304-comunicato-stampa-finale-della-xxvi-edizione-del-salone-internazionale-del-libro.html “Ottimi i risultati delle vendite negli stand. Il trend è in crescita per quasi tutti gli editori, compresi i grandi marchi. In generale si è registrato un
incremento medio delle
vendite del
20% negli stand, dal +10% del gruppo Gems fino all’exploit del +40% di Feltrinelli, grazie anche al traino di
Zero Zero Zero di Roberto Saviano, di cui sono state vendute più di
mille copie. Anche gli altri grandi marchi hanno riscontrato una crescita importante: Mondadori +15%, Einaudi + 15%, Rcs +15%. I trend di vendita nei Padiglioni hanno registrato una notevole crescita:
Dan Brown con il suo
Inferno è stato il
bestseller per
Mondadori. Due le sorprese editoriali:
Oltre la rottamazione di
Matteo Renzi e
Bianca come il latte, Rossa come il sangue di
Alessandro D’Avenia, trainato anche dal successo cinematografico. Le vendite hanno riscontrato un
incremento del
15% rispetto al 2012. La
Giunti editore ha avuto un incremento positivo del
16,5% con i
bestseller Peppapig (Giunti Kids) per i più piccoli e
Nessuno sa di noi di
Simona Sparaco, candidato anche al Premio Strega 2013. Tra le sorprese c’è
Wonder di
R. J. Palacio, caso letterario proveniente dagli Stati Uniti che ha riscosso un successo inatteso. Enorme crescita anche per
Sellerio editore, che ha registrato un più
26% di vendite rispetto al 2012. Tra i titoli più venduti
La rivoluzione della Luna di
Andrea Camilleri e
La figlia di
Clara Usón. La sorpresa è stata
La pista nera, di
Antonio Manzini. Incremento delle vendite del
20% per
Editori Laterza, grazie a titoli come
L’ho uccisa perché l’amavo. Falso! di
Loredana Lipperini e
Michela Murgia,
Intervista sul potere di
Luciano Canfora e
Il diritto di avere diritti di
Stefano Rodotà. La sorpresa editoriale è stato il libro di
Roberto Casati,
Contro il colonialismo digitale. Ottimi i risultati anche del
Gruppo editoriale Mauri Spagnol, che ha registrato un incremento delle vendite del
10%, rispetto al 2012. Aumento di vendite del
15% per
Einaudi, che ha registrato un successo trasversale, dai classici ai saggi. Titolo più venduto
Non so niente di te di
Paolo Mastrocola (più di
400 copie), seguito da
Educazione Siberiana di
Nicolai Lilin. Il libro dal successo inaspettato è stato
Il mondo fino a ieri di
Diamond. Da
Edizioni E/O il titolo più gettonato è stato
Contesa per un maialino italianissimo di
Amara Lakhous, seguito da
Il diavolo ai giardini Cavour di
Massimo Tallone. Il trend generale del Salone fa registrare
un più 20% di vendite rispetto all’anno scorso, con un picco nella giornata di sabato. Una curiosità dallo spazio E/O: il filosofo Gianni Vattimo, che si trovava a passare li davanti, ha dichiarato di aver imparato il francese sui libri di Sanantonio. Record di vendite per
Zero, zero, zero di
Roberto Saviano che ha venduto
più di 1000 copie allo spazio
Feltrinelli. Anche il resto del catalogo è cresciuto notevolmente contribuendo a un incremento totale delle vendite del
40% rispetto al 2012. L’affluenza al Salone è stata così alta da aver costretto i responsabili dello stand ad assumere, in corso d’opera, una cassiera in più. Tra i libri più rubati, tutti i titoli economici. Per il gruppo editoriale
Rcs la classifica di vendite vede
Lui è tornato di
Timur Vermes, seguito dal libro
Ferite a morte di
Serena Dandini. Sorpresa dell’anno è stato
L’albero dei fiori viola della scrittrice
Sahar Delijani. Le vendite complessive sono
aumentate del 15% e hanno stupito favorevolmente il gruppo, che temeva una stagione negativa a causa della crisi. Un giovedì sotto tono recuperato sabato per
Fazi Editore che comunque ha registrato un leggero calo di vendite rispetto all’anno scorso. Tra i titoli più richiesti (e più rubati) c’è
Warm bodies di
Marion Isaac. Da Iperborea il titolo più venduto è stato
L’ultima avventura del pirata long John Silver di
Bjorn Larsson, con
100 copie. Il trend generale di vendita mostra un incremento del
25% rispetto all’ultima edizione.
Sofia si veste sempre di nero di
Paolo Cognetti è il libro più gettonato da
Minimum fax, seguito dal successo inaspettato di
In territorio nemico, libro collettivo che racconta la lotta partigiana. Libro più rubato (addirittura in anteprima) è
Nutella, nutellae. Nel complesso la casa editrice ha registrato un
incremento di vendite del 15%. Più
15% anche per
Newton Compton Editori che ha fatto il record con
La cospirazione degli illuminati di
G.L. Barone, seguito da tutti i titoli in promozione a 0,99 centesimi. Allo stand
Voland Daniela Di Sora si è detta “stupita perché mi aspettavo un anno di crisi, invece la gente ha comprato più del solito. Direi che l’incremento si aggira intorno al
più 30%”. Il titolo più venduto è stato
Fisica della malinconia del bulgaro
Georgi Gospodinov, seguito da
Matteo Marchesini, tra i dodici finalisti dello Strega, con
Atti mancati. Esaurite tutte le copie di
Barbablù di
Amélie Nothomb, il nome di punta della casa editrice. Per
Edt le vendite hanno registrato un
più 20%. Grande successo per
Italia e Francia on the road, itinerari di viaggio in auto. Ma anche
Mille e una mappa dedicato al viaggio di Ulisse e
I 100 di Torino, guida enogastronomica, hanno avuto successo. I visitatori “rubano”
Il giornale della musica, mensile della casa editrice “perché credono che sia in omaggio” precisa Pompei. In casa
Adelphi sono piacevolmente sorpresi, le vendite sono al
più 15% rispetto allo scorso anno. Il titolo più richiesto è
La famiglia Karvowsky di
I.J Singer seguito dall’intramontabile
Simenon. Un buon successo anche per
Cameron,
Un giorno questo dolore ti sarà utile ha “trainato” il nuovo romanzo
Weekend. Il formato
minima è quello più rubato “perché entra perfettamente in tasca”, raccontano allo stand. Allo
stand collettivo degli editori per ragazzi, esperimento che ha debuttato quest’anno, hanno confermato una buona affluenza di pubblico. Il libro più venduto è stato
Hank Ziper e le cascate del Niagara di
Henry Winkler, attore che interpretava Fonzie nella serie televisiva
Happy Days, e
Lin Oliver per le
edizioni Uovo Nero. Tra i piccoli editori, la casa
Zandonai editore ha registrato un aumento del
15% rispetto all'anno scorso. Il titolo più venduto è
Melanconia della resistenza di
Laszlo Krasznahorkai con
50 copie vendute insieme a
Volga volga di
Miljenko Jergovic sempre con 50 copie vendute. Una sorpresa è stato il primo libro per ragazzi
Esopo nelle valli di Tridentum di
Roberto Malini e
Dario Picciau. Le
edizioni Spartaco hanno avuto la punta di diamante in
Il sabotatore di campane di
Paolo Pasi con 25 copie vendute. Il catalogo ha registrato un apprezzamento costante senza particolari sorprese o delusioni. Ecco la mia domanda è questa: avete letto qualcosa in particolare tra le opere citate? Cosa vi è piaciuto?
Simona Dimitri
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