Lunedì, 14 Luglio 2025

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La reazione degli addetti ai lavori

Cori di No all’ordinanza che uccide la movida: Francavilla e Mesagne ringrazieranno

Movida Movida | © La Voce Di Manduria

“È incredibile e assurdo”. Hanno risposto così ai nostri microfoni in un coro collettivo tutti gli esercenti del centro storico di Manduria dopo l’ordinanza del sindaco Gregorio Pecoraro che chiede loro (tra vecchie e nuove regole già presenti) di chiudere i locali dall’una alle tre e trenta della notte, di eliminare la musica dalle 22.00 e le 23.00 nel fine settimana e di vigilare personalmente contro schiamazzi e molestie dovute all’alcol in nome del decoro urbano e della quiete pubblica: pena una multa da 600 euro e 15 giorni di sospensione della licenza. Una città che per il primo cittadino manduriano è a vocazione così largamente agricola che richiede più silenzio per quegli operatori che alle tre di notte devono andare a lavorare sacrificando però fruttuose ore di incasso agli esercenti del centro storico. Titolari che con rabbia e sgomento hanno immediatamente risposto richiedendo con urgenza un incontro tra Confcommercio e il sindaco.

“E noi che dobbiamo chiudere all’una per riaprire alle tre di notte - ha commentato il titolare di un locale del centro che preferisce non esporsi -, non stiamo facendo un sacrificio?”. Molti, come il locale in questione, hanno preferito non esporsi troppo, ma tutti hanno specificato a gran voce che non accetteranno quest’ordinanza reputata addirittura peggiore delle restrizioni del lockdown. 

Tra lo sgomento degli imprenditori incontrati, sono emerse anche le problematiche comuni della chiusura repentina dei bagni pubblici e dei distributori di bevande. Ci dice infatti il proprietario del Bar dell’Angolo: “E le bevande alcoliche dei distributori chi le controlla e chi controlla quei consumatori e i loro decoro?”. Insomma, questa ordinanza stringente di Pecoraro non piace proprio a nessuno delle attività manduriane che in questi giorni lasciavano il tormentato ricordo della pandemia e i suoi obblighi (ma non i rincari delle materie prime e delle bollette) e rispetto una movida manduriana già da anni rinsecchita a favore dei locali nei paesi limitrofi. 

Sono infatti Francavilla e Mesagne, le città più citate dai nostri utenti su Facebook dopo la pubblicazione dell’articolo in questione, mete preferite a Manduria per sorseggiare un cocktail in compagnia. Per molti commentatori questi divieti schiaccerebbero una vitalità notturna manduriana già in caduta. Tra i commenti presi a caso tra gli oltre 250 lasciati da altrettanti utenti, si legge: “Una scelta insensata e fuori luogo, saranno felici i comuni di Francavilla e del brindisino”. Oppure. “Così facciamo di tutto perché Manduria si svuoti completamente”. Un utente invece ricalca sull’aspetto della mancata socialità: “Molti giovani prendono il treno per andare a Francavilla per trovarsi la fidanzata, sento dire che è molto più difficile a Manduria”. Qualcun altro invece mostra il proprio disappunto sull’obbligo degli esercenti di vigilare i consumatori in nome del decoro pubblico riportato nell’ordinanza: “Si chiede troppo ai titolari dei locali, non è colpa loro se c’è maleducazione. È opportuna la presenza dei vigili urbani”. 

Questa scelta di Pecoraro ha sollevato quindi un gran polverone tra professionisti interessati, i cittadini social manduriani che si sono scatenati nei più di 250 commenti e anche nella politica dai Progressisti a Manduria Noscia - Italexit e concordando, in maggioranza, sulla sventatezza di questa decisione. 

Marzia Baldari

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6 commenti

  • Marco
    mer 4 maggio 2022 09:51 rispondi a Marco

    Ma perche’ invece il Comune non pensa a riaprire il Cinema e Teatro Odeon che aiuterebbe la socializzazione e la crescita culturale .

  • Elisabetta
    mer 4 maggio 2022 06:11 rispondi a Elisabetta

    Chi abita nel centro storico ringrazia il sindaco.

    • J B
      mer 4 maggio 2022 08:59 rispondi a J B

      Non tutti, no. Alcuni di quelli che abitano nel centro storico hanno davvero a cuore la città, e disprezzano iniziative para-fasciste come questa, iniziative che potrebbero mandare sul lastrico tante persone. Alcuni di quelli che abitano nel centro storico hanno sia un cuore che un cervello, due parti del corpo di cui l’attuale sindaco fa allegramente a meno.

  • stuetuku
    mer 4 maggio 2022 12:57 rispondi a stuetuku

    PICURARO SI ASPETTA CHE CHIUDENDO I LOCALI I RAGAZZI VANNO A CASA E SI CORCUNU??? SI SI SPETTA. CHE BIGOTTISMO RETROGRADO. INTANTO LE TASSE NON CHIUDONO MAI.

  • Antonio Gennari
    mer 4 maggio 2022 07:50 rispondi a Antonio Gennari

    Ecco perché la sera a Manduria non trovi gente ne trovi più al cimitero che passeggiano e non in paese.Dopo una pandemia una crisi del genere con guerra e tutto questo scienziati perché bisogna avere una mente sopraffina per fare questo che fanno? Fanno di tutto per fare morire ancora di più il paese di Manduria e fare arricchire altri paesi limitrofi.Come anche a s.pietro in Bevagna pagliacci andate a vedere nel leccese come si amministrano i paesi e paesi molto più piccoli di manduria

  • Francesco
    mer 4 maggio 2022 07:27 rispondi a Francesco

    Vi svegliate cortesemente CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA TRENTENNI!!! VI SVEGLIATE??? Ma cosa ci state a fare seduti come MUMMIE??? Uscite fuori un po' di orgoglio altrimenti andate a casa

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