
Manca ancora la volontà (e i fondi) della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e della Direzione Generale Bilancio, ma qualche segnale positivo è stato registrato per il restauro della facciata della chiesta di San Michele Arcangelo danneggiata dalla tromba d’aria del 2018.
A darne notizia è l’associazione manduriana Archeoclub in una nota stampa in cui si da conto di recenti sviluppi. «Da molto tempo – si legge -, la comunità manduriana lamenta lo stato miserevole in cui versa la chiesa di San Michele Arcangelo, ingabbiata in una impalcatura metallica a seguito della tromba d’aria di qualche anno fa e che ora oltre a compromettere il decoro cittadino può costituire pericolo. Dopo le polemiche ed i rimpalli di responsabilità tra Ordine dei Servi di Maria, Curia Vescovile e Comune, che hanno occupato anche le pagine dei giornali locali, forse si apre uno spiraglio di luce, verso la soluzione della vicenda che possa restituire ai parrocchiani il loro luogo di culto ed ai Manduriani tutti il decoro di quell’accesso al centro cittadino».
A seguito della segnalazione di Archeoclub, inviata a tutti i soggetti interessati, sindaco, soprintendente e vertici dell’Ordine dei Servi di Maria, la dottoressa Barbara Davidde soprintendente di Taranto ha risposto l’altro ieri ad Archeoclub facendo sapere che la chiesa di Manduria è stata inserita nel programma di restauri da finanziare ai sensi dei commi 9 e 10 della Legge 190 del 23/12/2014 nel triennio 2022/2024 e pertanto si è in attesa del riscontro da parte della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e della Direzione Generale Bilancio.
«Ci auguriamo che questa richiesta – si legge in una nota di Archeoclub -, possa trovare accoglienza presso il Ministero e che, a tal fine, qualche parlamentare locale voglia interessarsene. Nell’immediato torniamo a segnalare, a chi ne ha responsabilità, la necessità di una verifica urgente della stabilità del ponteggio e della condizione dei presidi di sicurezza».
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6 commenti
Alessandro pezzarossa
lun 21 marzo 2022 09:42 rispondi a Alessandro pezzarossaPenso che altri 20 anni possiamo aspettare..
Gregorio 1
dom 20 marzo 2022 12:22 rispondi a Gregorio 1L'impalcatura della chiesa è pericolosa, comunque .. aspettiamo, finché non succede qualcosa di grave, in modo che l'amministrazione lo metta in sicurezza?...stessa fine il chiosco di Piazza belle donne ..... TRANSENNATO !! Pericolo di crollo ????
Leone Salvatore
sab 19 marzo 2022 06:36 rispondi a Leone SalvatoreI fondi x la chiesa del villaggio ci sono demolita e ricostruita di sana pianta che cosa aspetta la santa Sede a mettere i soldi
Gregorio
lun 21 marzo 2022 05:54 rispondi a GregorioBuonasera x le spese alte ci sono sempre soldi a disposizione. Vedi le 3 statue in piazza incabbiati ai domiciliari, la chiesa in questione sono 4 anni di fitto inpalcatura, suolo pubblico (probabile esente x i santi) Disagio alla viabilità,. Decoro primitivo
Manduriano
dom 20 marzo 2022 08:00 rispondi a MandurianoSono finiti i soldi. La Cei ha chiuso i rubinetti per la costruzione di nuove chiese inutile sperare….
Egidio Pertoso
sab 19 marzo 2022 10:37 rispondi a Egidio PertosoSi è fatto piu' in fretta a trovare, in pochi mesi, la soluzione contro un virus, che non ad un semplice adempimento di un atto doveroso. Evidentemente gli uomini di buona volonta' sono andati in ferie: cosi' come par di capire dalla insensata guerra in corso.