
Il settore lavori pubblici del comune di Manduria ha avviato le fasi per la gara d’appalto per la realizzazione dell’area attrezzata a parcheggio ecosostenibile in zona fiume Chidro a San Pietro in Bevagna.
Il finanziamento dell’opera e il progetto esecutivo sono stati già approvati dalla precedente amministrazione commissariale per un importo di 500mila euro. Ora l’attuale governo della città Messapica, già in ritardo sul da farsi, dovrà aprire la gara e affidare i lavori pena la perdita del finanziamento.
L’iter di gara è stato affidato alla Centrale Unica di Committenza presso l’Unione dei Comuni di Montedoro mentre agli uffici tecnici del comune manduriano toccherà consultare almeno quindici operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici.
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5 commenti
Claudia Fistetto
ven 18 febbraio 2022 12:03 rispondi a Claudia FistettoPiù che “ transizione ecologica “ un ECOMOSTRO. Davvero una strana concezione di salvaguardia ambientale. Questa “ lungimirante visione” delle amministrazioni circa la vocazione turistica del nostro territorio ,allontanerà non solo i turisti ma anche noi manduriani vorremo scappare.
Antonio F.
gio 17 febbraio 2022 10:38 rispondi a Antonio F.Di chi E' ! questa PESSIMA idea nata dal settore ai lavori pubblici !! L’area attrezzata a parcheggio ecosostenibile deve essere lontana dalla foce. Dico questo perché i vacanzieri non hanno rispetto per la natura, figuriamoci se viene effettuato questo pessimo progetto !! Se (spero di no) questo progetto va in porto , bè ... addio CHIDRO, diventerà una discarica dei pendolari !!!
Egidio Pertoso
gio 17 febbraio 2022 03:10 rispondi a Egidio PertosoCioè, se ho capito bene, verra' sistemato un ampio parcheggio di cui possano usufruire i veicoli elettrici o a pedale per consentire ai vacanzieri di bagnarsi, a spese nostre, nelle fresche e dolci acque del Chidro, o di quel che resta di quella piccola foce che, d'estate viene presa d'assalto in dispregio della salvaguardia oramai inserita nella Costituzione del Bel Paese Italico ?
Marco Mazza Santomartino
gio 17 febbraio 2022 11:15 rispondi a Marco Mazza SantomartinoRiusciremo a non perdere questi fondi?
Lorenzo
gio 17 febbraio 2022 06:50 rispondi a LorenzoI fiumi e le riserve naturali non si cementificano e non si organizzano in nessun tipo di parcheggio anche ecologico detto. Che i soldi si utilizzassero per demolire gli eco mostri degli anni 80' lì belli in evidenza a scempio ambientale. Tutta l' area trascurata da chi doveva sorvegliare e proteggere, diventa oggetto di riqualificazione umana. La riserva è detta naturale e in quel modo deve essere. Via i bar e i parcheggi con pagamento quasi sempre in nero. Capaci solo di fare appalti. I controlli? FRANCESCANE BRUTTURE. Opinioni