
Oggi, San Valentino, è la festa degli innamorati ma è anche l’anniversario della città di Manduria. In pochi sapranno che il 14 febbraio del 1895 Re Umberto I di Savoia conferì alla terra dei Messapi il titolo di città.
In ricordo di questa importante data fu posta una lapide ancora visibile sotto la l’arco di Sant’Angelo (Porta Napoli).
Lo ricordiamo con un articolo della bravissima ricercatrice manduriana, Katja Zaccheo, pubblicato su La Voce di Manduria il 14 febbraio di sette anni fa.
San Valentino si sa è il giorno dedicato all’amore. Ma perché limitarci a dargli il senso ristretto che di solito ci viene proposto? Potrebbe essere, questa, un’occasione per dedicarci ad amare di più non solo noi stessi, gli altri, gli animali e la natura, ma, in un senso più ampio, la nostra città. Proprio oggi, infatti, ricorre l’anniversario della sua fondazione. Proprio il 14 febbraio di 120 anni fa, Manduria ottenne il titolo di città. In ricordo di questa importante data fu posta una lapide, ben visibile sotto la Porta Napoli (l’arco di Sant’Angelo), con su scritto: «Dopo gloriosa esistenza Manduria distrutta verso il Mille dalle orde barbariche dei Goti e dei Saraceni da Ruggiero normanno fu riedificata nell’anno 1090 col nome di Casalnuovo pel voto dei cittadini Ferdinando IV di Borbone le ritornò l’antico nome nell’anno 1789. Con decreto del giorno 14 febbraio 1895 Re Umberto I di Savoia auspice la rappresentanza municipale le conferiva il titolo di Città. In memoria questa data questa lapide fu posta». Questo riconoscimento si verificò durante un percorso di lenta rinascita culturale e civile verificatasi con l’ascesa della classe liberal borghese in un periodo in cui, come ci ricorda Pietro Brunetti, «le sorti della comunità erano nelle mani di pochi, mancò chi guardasse e si preoccupasse anche delle condizioni della povera gente». Non per campanilismo, ma come si fa a non amare una città con una storia antichissima come la nostra, così come testimoniano i resti del villaggio neolitico di Terragne, nella periferia di Manduria. Una città fortificata e protetta dalle invasioni nemiche grazie alle sue poderose mura ma troppo spesso bistrattata dai suoi stessi abitanti.
Katja Zaccheo 14 febbraio 2015
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3 commenti
Enzo Caprino
mar 15 febbraio 2022 09:02 rispondi a Enzo CaprinoUna curiosità di carattere storico: Fu il ministro Francesco Crispi, il 5 settembre i894, ad inviare la relazione al re per la concessione del titolo di Città al Comune di Manduria. Naturalmente la domanda per il titolo era stata avanzata dal Comune di Manduria
Leonardo Moccia Piacenza
lun 14 febbraio 2022 10:44 rispondi a Leonardo Moccia PiacenzaUna storia millenaria che racconta gli sviluppi di una città rigogliosa, prospera e decisamente valorizzata nell'antico territorio della Magna Grecia. Peccato per le sorti attuali, poco rosee, che vedono i manduriani allontanarsi dalla città facendo calare il numero complessivo degli abitanti. Complice la povera economia, le scarse risorse produttive, la mancanza di un mercato che stuzzica l'appetito. Speriamo che il futuro ridoni peso alla nostra amata Manduria.
Maurizio
mar 15 febbraio 2022 05:21 rispondi a MaurizioAspetta e Spera. Arriverà solo il peggio. Opinione