
Una partita di pallavolo per non dimenticare Giulia De Santis, l’avvocatessa tirocinante scomparsa lo scorso dicembre a causa di un incidente stradale. Uno scontro, questa volta a colpi di schiacciate tra due squadre di volley, “Volley Tempesta” Vs “Leo Constructions Monteroni”, che si sfideranno in memoria della ragazza al palazzetto dello sport di Sava martedì 28 dicembre dalle 18.00. Il promotore dell’iniziativa, il padre di Giulia Fernando De Santis medico di medicina generale di Sava e attivista del movimento apolitico “Vittime della strada”.
“Penso che lo sport possa essere veicolo di speranza per i giovani – spiega Fernando il padre di Giulia -. Ho voluto affidare a una sana competizione sportiva il ricordo di una giovane ragazza che amava la vita, seguiva lo sport, era una sognatrice. È nata così l'idea di stare in mezzo ai giovani, martedì 28 dicembre, c.a., al palazzetto dello sport di Sava, per vivere una serata di festa, in ricordo di mia figlia Giulia”.
Una città, Sava, che in più occasioni ha voluto ricordare la sua concittadina Giulia De Santis. Lo ha fatto lo scorso 11 dicembre, anniversario del tragico incidente, ospitando nel suo istituto scolastico I.I.S.S. Del Prete - Falcone, un convegno educativo sugli aspetti giuridici, sanitari e sociali degli incidenti stradali grazie, in particolare, al dottor De Santis e alla sociologa Maristella Mancino. Questa volta tocca allo sport, trasferire ai giovani un altro approccio educativo fondato sulla lealtà, rispetto altrui e delle regole da condividere nello sport e in qualsiasi contesto per costruire stili di vita civili.
“Mi piacerebbe condividere questa gioia con amici e conoscenti, con le nuove generazioni alle quali vorrei trasmettere un messaggio di speranza. Ringrazio il mio amico fraterno Tonino Tomai per la preziosa collaborazione, auguro a tutti un sereno Natale”, conclude Fernando.
Marzia Baldari
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1 commento
Pietro bianco
lun 27 dicembre 2021 07:55 rispondi a Pietro biancoQueste iniziative fanno solo del bene ed i ragazzi dovrebbero partecipare in "massa" .Bisogna credere in queste iniziative.