
La portavoce dei verdi di Manduria, Anna Mariggiò, esprime solidarietà al maestro Ferdinando Arnò per l’episodio verificatosi nella sua proprietà e che ha visto tre cacciatori armati di fucili assumere comportamenti che Mariggiò definisce «arroganti e prepotenti, credendosi legittimati da un tesserino (neanche esibito) che legittima ad uccidere esseri viventi, per il solo piacere di uccidere».
Per l’ambientalista «la caccia si dimostra, così, ancora una volta, attività pericolosa che degrada l’animo umano svilendolo di dignità tanto da negare l’altrui dignità. Attività pericolosissima – prosegue - se si pensa che solo in piena quarantena, quando nessuno poteva stare a non più di 200 metri da casa, mentre i cacciatori sono stati autorizzati a spostarsi dove volevano, si sono verificati 13 morti e 43 feriti (dati dell’associazione di vittime della caccia stagione 2019/2020), senza contare gli animali».
I Verdi da sempre si sono dichiarati contrari alla caccia in quanto attività ludica «che si svolge a spese della vita di altri esseri viventi, tanto che in passato hanno promosso un referendum per abolirla ed è per questo – conclude la portavoce dei verdi - che sosterremo fino in fondo il Maestro, vittima in questa incredibile vicenda».
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4 commenti
Mario Fortunato
mer 8 dicembre 2021 02:02 rispondi a Mario FortunatoCi sono gli abbattimenti selettivi che sono utili. Se la caccia è regolamentata è giusto che ci sia! Altrimenti vietiamo anche la pesca.
Egidio Pertoso
mer 8 dicembre 2021 06:29 rispondi a Egidio PertosoA chi piace la caccia. Perche' i cacciatori non fanno la caccia ai grandi boss latitanti ? Sarebbe uno sport utile alla societa'. Lupara contro lupara. E poi intascare anche le laute ricompense. Cosa proficua anziche' errare nelle campagne,già devastate, nella spasmodica attesa per impallinare sempre i piu' rari uccelli.
Fernando
mar 7 dicembre 2021 01:10 rispondi a FernandoFinalmente quella Manduria civile e intelligente si sveglia. Non posso credere che in questa Città non ci sia qualcuno che ha un po' di cuore per la salvaguardia del nostro territorio. Bravi.
J B
mar 7 dicembre 2021 12:45 rispondi a J BAl di là dell'episodio di per sé (che non conosco e sul quale non commento), le parole di questa persona sono rozze, ignoranti, e diffamatorie. Accusare di 'uccidere per il piacere di uccidere', non cercare di ascoltare chi ha un'opinione diversa - e ignorare la presenza e perfino l'importanza della caccia in alcuni eco-sistemi - è un'operazione indegna. Alcuni dei più attenti e autentici ambientalisti che conosco sono cacciatori. E tra i Verdi c'è tanta gente che fango e pioggia li vedono solo in televisione, e vorrebbero che la campagna diventasse un giardino privato. Possiamo dissentire, ma civilmente. Gli insulti anche no; anche perché davvero, si rischia di fare una brutta figura.