A comparire tra le mete scelte dalla travel blogger di “Tangibili Emozioni”, è proprio Manduria. Si chiama Barbara Perrone è da anni cura il noto blog di viaggi raccontando angoli di mondo, borghi spesso sconosciuti custodi di bellezza, storia e tradizioni. L’ultima città che guadagna il merito d’attenzione della viaggiatrice è la nostra città messapica, raccontata e condivisa sui suoi canali social.
«Ci sono luoghi dalla bellezza celata, nascosta dal caos contemporaneo, scrive la travel blogger sul suo canale Instagram - bistrattata da chi ce l'ha sotto gli occhi tutti i giorni. Manduria è uno di questi luoghi, quasi avvolta dall'incantesimo dell'indifferenza di chi dovrebbe prendersene cura». Con ammirazione e un pizzico di sana critica, Barbara nel suo breve soggiorno manduriano è riuscita a percepire le contraddizioni di un paese che possiede un imponente valore culturale e storico senza curarsene. Una straordinaria sensibilità, quella della blogger nell’accorgersi in così poco tempo le angustie che affliggono Manduria. Di fatto, chi vive abitualmente in un posto, per disattenzione, routine o cattive amministrazioni, tende a trascurarne le sue bellezze diversamente dagli occhi di uno straniero viaggiante.
«Eppure l'eleganza delle facciate dei palazzi barocchi - continua Barbara - le storie che s'intrecciano passeggiando tra i vicoli del centro storico, il piccolo e straordinario gioiello della Sinagoga salvato dall'avv. Gigli, l'immane recupero di un patrimonio come il Palazzo Schiavoni-Carissimo, oggi Palazzo Donna Elisabetta, fortemente voluto da Elisabetta che da Parigi ha deciso di ritornare nella sua Manduria; le proposte di carattere della giovane chef Isabella Massari di Gusto Primitivo, la passione del caffè di Guglielmo di Torre fazione Alessano che va oltre le logiche delle grandi multinazionali, sono storie tangibili che emozionano il visitatore». Tra i vicoli del ghetto all’assaggio immancabile del Primitivo, la turista scopre i tesori storici e gastronomici di quella vecchia Casalnuovo divenuta poi Manduria. Una città senz’altro ricca che potrebbe rivitalizzare il suo patrimonio garantendo più ambasciatori che distruttori del territorio. Scrive, infatti, la blogger - Così al di là dei luoghi più blasonati, questi angoli di mondo hanno bisogno di eroi contemporanei capaci di destreggiarsi su più fronti, tra il buon prodotto e la forza della narrazione e condivisione. Anche Manduria ha i suoi ambasciatori del territorio che stanno costruendo bellezza da trasmettere per il futuro, ma che hanno bisogno di noi per sciogliere un incantesimo che impedisce loro di brillare per come meritano. Una Manduria che, per l’autrice, necessita solo di più visibilità e riguardo, sebbene il suo indispensabile vademecum sia ben più lungo.
Marzia Baldari
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3 commenti
Lucia DIMITRI
gio 25 novembre 2021 07:48 rispondi a Lucia DIMITRII Manduriani sono il vero problema della città il sindaco dovrebbe organizzare dei corsi di Educazione Civica per educare i suoi cittadini..si riparte così...inutile scaricare le colpe sugli altri altri, siamo noi che buttiamo la spazzatura in ogni dove, parcheggiamo dove ci pare e come ci pare...siamo solo incivili maleducati e ignoranti...ma tanto è sempre colpa di qualcun'altro...povera questa città
Mario Fortunato
mar 23 novembre 2021 12:42 rispondi a Mario FortunatoUna città e un territorio circostante con grandi potenzialità. Se tutto fosse più curato, i manduriani, tutti, potrebbero vivere grazie al turismo e alle ricchezze della zona. Tra vino, mare e monumenti.
Lorenzo
mar 23 novembre 2021 07:51 rispondi a LorenzoOltre alla Storia e all' arte. Insomma il top del top in mano ai ciucci della cosiddetta politica da giardinetti privati. Ciucci doc. Opinioni sig. Mario chiedo venia.