
«Se davvero il sindaco, sulla vicenda dei mancati lavori alla chiesa di Sant’Angelo, non vuole infastidire il vescovo di Oria che gli ha affidato l’incarico, suppongo ben remunerato, di componente del Consiglio Affari Economici della diocesi di Oria, allora agisca da buon padre di famiglia e faccia qualcosa per i suoi concittadini: firmi un’ordinanza che obblighi l’impresa proprietaria dell’impalcatura a smontare il ponteggio pericoloso e antiestetico».
È la proposta del consigliere comunale Mimmo Breccia che entra nel merito delle competenze che a quanto pare si contrappongono e rendono complicati i lavori di ristrutturazione della facciata e del luogo di culto danneggiato tre anni fa da una tromba d’aria e da allora racchiusa in una gabbia di tubi.
«Pecoraro – scrive Breccia in una nota – ci ha tenuto a far sapere che la curia vescovile, con cui ha buoni rapporti, non ha competenze nei lavori di consolidamento dal momento che la chiesa appartiene ai Servi di Maria; facciamo finta di credergli e suggeriamogli di fare il sindaco di questa città usando i suoi poteri per la sicurezza dei manduriani». Breccia suggerisce i motivi che renderebbero valida e consigliabile l’ordinanza. «A parte il rischio di caduta di una parte se non tutta la struttura lasciata da tre anni sotto le intemperie – scrive –, c’è anche la questione del traffico su via Roma che subisce rallentamenti; ancora più pesante – aggiunge Breccia – è il disagio dei pendolari per la soppressione della fermata dei pullman extraurbani spostata alla stazione bus del quartiere Sant’Antonio». Il consigliere Breccia è convinto che pur di non smontare il ponteggio, la ditta edile o chiunque sia il proprietario della chiesa, «si daranno una mossa per riprendere e terminare i lavori».
Il consigliere di opposizione chiede infine al sindaco «che fine abbia fatto il progetto presentato agli inizi di febbraio scorso al Ministero per un importo di 350mila euro».
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3 commenti
giorgio sardelli
mer 29 settembre 2021 12:35 rispondi a giorgio sardelliEsatto giusta la proposta di Breccia, a noi cittadini non interessa chi è il proprietario della chiesa Comune Diocesi di Oria o altro, il nostro unico interlocutore è il Sindaco Pecoraro con l'amministrazione decidere quale strade prendere sollecitare lo smontaggio dell'impalcatura ferma da tre anni e chissà in che stato si trova o avviare subito i lavori di messa in sicurezza della chiesa
Gregorio
mer 29 settembre 2021 11:52 rispondi a Gregoriobè si, ha ragione Sig. Breccia, anche perché non possiamo aspettare che una PROSSIMA "TROMBA D'ARIA" porti via anche il PONTEGGIO !!??
Egidio Pertoso
mer 29 settembre 2021 06:55 rispondi a Egidio Pertoso??????...ottimo. Aggiungo: delle beghe tra privati un' amministrazione seria non puo' farsi carico a spese della collettivita'. Se si vuol essere dalla parte dei cittadini, l'amministrazione ha tutte le ragioni per presentare un esposto alla magistratura senza neanche chiedere la santa benedizione. Caso contrario, possono essere i comuni cittadini ad esporre il "fattaccio" alle autorita' competenti, magari, con la benedizione urbi et orbi.