Giovedì, 26 Giugno 2025

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Nel tratto di mare tra San Pietro in Bevegna e la parte che confina con Torre Borraco

Spiagge libere sempre più strette: la protesta dei bagnanti

La zona interessata La zona interessata | © La Voce di Manduria

«I due lidi tolgono sempre più spazio alla spiaggia libera che non ci basta più». I bagnanti del tratto di mare tra San Pietro in Bevegna e la parte che confina con Torre Borraco si lamentano di come negli anni lo spazio libero diventa sempre meno. «La situazione del litorale incluso tra i due stabilimenti balneari di Rio de Mar e Hotel dei Bizantini/Campo dei Messapi – scrivono - lascia "i non paganti" sempre più ammassati per via dello spazio occupato dai due stabilimenti».

«Quello che più fa sdegno prosegue la nota firmata da un gruppo di frequentatori di quel tratto di costa - è il fatto che tali lidi non siano neppure al completo: cioè, in qualunque ora del giorno o della notte si vada, vi si possono trovare posti liberi, a discapito della gente che, pur avendo proprietà immobiliari nella zona, è spesso costretta "ad emigrare" in altre spiagge meno sovraffollate».

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9 commenti

  • Città libera
    mer 11 agosto 2021 07:16 rispondi a Città libera

    Il fatto che i due LIDI abbiano usufruito di ulteriore demanio, si deve alle esigenze di distanziamento COVID. La spiaggia LIBERA di cui si parla nell'articolo è una tra le piu' frequentate della nostra San Pietro in Bevagna. Purtroppo il restringimento della parte libera libera non ha portato ad una diminuzione di bagnanti nel tratto libero ma solo, come sarebbe stato facile prevedere ad un ammassamento di bagnanti che loro malgrado sono potenziali vittime di contaggio da COVID. Sarebbe stato auspicabile, un controllo degli ingressi nel tratto libero come norma di prevenzione, chiaramnte a cura degli stessi gestori dei LIDI visto che hanno ricevuto a titolo gratuito un ampliamento del loro demanio già molto sostanzioso! Considerando che, per ogni ombrellone stanno incassando 900€ mensili!

  • Mino Patisso
    mar 10 agosto 2021 08:27 rispondi a Mino Patisso

    Il vero problema sono i controlli e chi autorizza questi lidi, giusto dire che comanda il vile denaro, altrimenti non si spiega come mai chi ad esempio: potrebbe occupare 200mq ne occupa 1000. Oltretutto qualcuno di questi signori si permette anche di vietare il passaggio lungo la battigia antistante, vantando una fantomatica proprietà privata....

  • Gregorio
    mar 10 agosto 2021 01:55 rispondi a Gregorio

    Alla prossima stagione scrivete ,,,,,,, CASA CON VISTA MARE ,,,,, Dal lastrico solare

  • Gregorio
    mar 10 agosto 2021 10:21 rispondi a Gregorio

    Buongiorno, prima bisogna verificare se hanno le autorizzazioni (di cui dubito) Qui nella terra di nessuno comanda il DIO DENARO Da domani mettete il cartello vendesi immobile, andremo sempre peggio Vi rimarrà solo i doveri dei tributi Che fine la MARINA?

  • Enzo
    mar 10 agosto 2021 09:55 rispondi a Enzo

    L'importante è che il Comune INCASSA ???? !!

  • Marco
    mar 10 agosto 2021 08:20 rispondi a Marco

    Forse queste proprietà sono abusive?!?! ??

    • Walter
      mar 10 agosto 2021 01:51 rispondi a Walter

      In parte, mancano delle autorizzazioni ??????????

  • ALFONSO
    mar 10 agosto 2021 07:21 rispondi a ALFONSO

    A mio modesto parere bisognerebbe consentire ad ogni lido di occupare uno spazio proporzionale alle esigenze dettate dal numero effettivo di bagnanti che usufruiscono di quel lido ,dimostrando per mezzo di fatturazione, il numero effettivo di posti occupati quotidianamente.

  • Lorenzo
    mar 10 agosto 2021 06:25 rispondi a Lorenzo

    Alla foce del Chidro nessuno si lamenta. Suvvia imparate a convivere alla Marina ci sono 15/18 km di costa, non andate tutti nello stesso posto, c'è anche il covid. ????????

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