
Ancora una volta il cimitero di Manduria al centro di proteste dei cittadini che lamentano la situazione di degrado in cui versano i campi a terra con le lapidi sommerse dalle erbe infestanti.
A riaccendere i riflettori su uno dei mali endemici di questa città è il movimento civico “Manduria Migliore”. Rivendicando il rispetto per i luoghi di preghiera e lutto quale indice di civiltà, “il degrado che si registra in quello della nostra città – si legge in un comunicato stampa - è assolutamente inqualificabile ed intollerabile”.
Nella lettera il movimento presieduto da Girolamo Vergine fa il punto della situazione richiamando i rischi che una simile condizione comporta. “Le erbacce e il verde sono completamente fuori controllo, con evidenti pericoli sia di transito sia di incendio, dato il particolare periodo, in cui basta una scintilla perché si inneschi”.
“Manduria Migliore poi ricorda le promesse mancate del sindaco Gregorio Pecoraro. ”A febbraio, proprio il Sindaco, il quale ha in capo a sé la delega ai servizi cimiteriali – ricorda il movimento -, garantiva alla cittadinanza che questo sarebbe stato oggetto di attenta manutenzione, per recuperarlo dalla trascuratezza in cui versava in questi anni, purtroppo, contrariamente alle promesse, la realtà è sotto gli occhi di tutti”.
Il gruppo politico che si colloca nei Progressisti, rappresentati nel Consiglio comunale dall’esponente di minoranza, Domenico Sammarco, scopre le carte dell’amministrazione che ha eliminato dal piano triennale delle opere pubbliche il progetto di finanza, già presentato da un’impresa di Martina Franca, che prevedeva la ristrutturazione dell’intero cimitero con nuovi loculi e colombaie, un tempi per la cremazione e la gestione completa di tutti il sito. “Lo stralcio del progetto – fa notare Manduria Migliore -, era stato giustificato dalla volontà di pianificare, attraverso fondi comunali, diversi interventi proprio per il cimitero”. Cosa che finora è rimasta solo sulla carta.
“Ci ritroviamo al solito impasse cui ci sta abituando questa amministrazione: tanti spot, tanti ordinari interventi diffusi come qualcosa di salvifico e miracoloso, ma, nella sostanza, scarsa programmazione e nessuna attenzione ai bisogni reali della città”, conclude la nota.
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1 commento
giorgio sardelli
mar 1 giugno 2021 12:10 rispondi a giorgio sardellidimettetevi e chiedete scusa ai manduriani