“Non sono vaccinato”. Con queste tre semplici, chiare ed inequivocabili parole, Gregorio Pecoraro, sindaco di Manduria e commercialista, ha nascosto la verità ai manduriani, dichiarando pubblicamente il falso ad un’intera comunità che dovrebbe rappresentare e tutelare e non, invece, calpestare.
Era il 2 aprile scorso, vigilia di Pasqua, e durante una delle tante dirette video dal vivo sul social network Facebook, Gregorio Pecoraro, tra i soliti auto-elogi al proprio operato da sindaco e smielevoli auguri di Buona Pasqua ricambiati con abbondanza di cuoricini dai suo affezionatissimi fans, rispondendo a varie domande che gli giungevano in diretta, è incappato nell’unica domanda che, forse, il suo attentissimo entourage comunicazione non avrebbe dovuto passargli.
Un manduriano, Armando Maggi, esattamente al minuto 30 della diretta, rivolge al sindaco, per iscritto, la domanda delle domande: “Lei è vaccinato?”.
Passano 8 minuti di soliloquio e il sindaco di Manduria sfodera una risposta tanto chiara quanto attesa: “Non sono vaccinato!”.
Siamo al minuto 38:10 del video che è ancora presente sulla pagina Facebook “istituzionale” di Pecoraro e che, al momento in cui andiamo in stampa, può ancora essere visionato da chiunque abbia voglia di averne conferma o, in alternativa, di rendersi conto dei tempi e delle modalità con le quali un sindaco può nascondere la verità così spudoratamente ai propri cittadini: Gregorio Pecoraro era riuscito, ancora non è dato sapere come e con quali complicità, a farsi vaccinare più di un mese prima facendosi passare come “operatore scolastico”.
Le date: il 27 febbraio Gregorio Pecoraro ha ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca ma il 2 aprile 2021, 34 giorni dopo, a precisa domanda, ha scelto deliberatamente di nascondere la verità alla cittadinanza manduriana affermando di non essere vaccinato. Perche? A quale scopo?
Per quali motivi un sindaco decide coscientemente di nascondere ai suoi cittadini la propria avvenuta vaccinazione?
Verità nascoste nei confronti di un’intera città che solo pochi mesi lo ha eletto sindaco per la terza volta e che nella maggior parte dei casi è composta da persone che aspettano il loro turno di vaccinazione senza cercare scorciatoie o imbrogli.
Pochi secondi e 3 parole che decretano la fine definitiva della credibilità di Gregorio Pecoraro e di quanti in queste ore non stanno prendendo da lui le distanze e da questo modo di fare comunicazione politica.
Da ora in avanti (e il mandato di Pecoraro sarebbe alquanto lungo ancora) che tipo di credibilità potrà mai avere presso i propri concittadini o presso le altre istituzioni un sindaco che ha dato prova di essere capace di tali comportamenti?
E con che tipo di credibilità Pecoraro potrà d’ora in poi rappresentare Manduria e i manduriani, soprattutto i tanti manduriani fragili, con disabilità o semplicemente coloro i quali avevano diritto di vaccinarsi al suo posto?
Può questo episodio, già grave di per se, rappresentare la fine di una carriera politica e di una dignità umana? Perché di dignità umana si tratta, prima che di tutto il resto.
Gabrio Distratis
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
9 commenti
Nessuno
mer 28 aprile 2021 03:00 rispondi a NessunoSign.Domenico Scialpi evidentemente lei mangia nello stesso piatto del sindaco e vuole le prove .le chieda invece quando andava a san pietro e si faceva il giro per comprarsi i voti li basta questo
Enzo Caprino
mer 28 aprile 2021 09:51 rispondi a Enzo CaprinoNon c'è alcun dubbio : Pecoraro deve dimettersi. Quanto è accaduto è di una gravità straordinaria.
Francesco
mer 28 aprile 2021 08:06 rispondi a FrancescoSe tutto quello detto a riguardo la vaccinazione anticipata del sindaco e da lui negata è per un primo cittadino un modo di dire ai suoi concittadini"io faccio i kakki miei"e voi non siete niente. Così come fanno e dicono tutti i politici italiani.
Domenico Scialpi
mer 28 aprile 2021 06:03 rispondi a Domenico ScialpiLe proveeeee.....o pubblicate le prove o le vostre supposizioni non hanno nulla di sensato.
giorgio sardelli
mer 28 aprile 2021 12:23 rispondi a giorgio sardellise questa è una infamia nei confronti del tuo Sindaco PER MAGGIOR RAGIONE DEVE DIMETTERSI FINCHE NON ESCE LA VERITA' MA IL SUO SILENZIO LO INCOLPA SENZA SCUSE
Gregory
mer 28 aprile 2021 12:18 rispondi a GregorySei sicuramente compare del Pecoraro, registro ASL delle vaccinazioni
Manduriano
mer 28 aprile 2021 09:05 rispondi a MandurianoLe prove sono il silenzio del tuo pupillo sindaco altrimenti alle prime voci in merito avrebbe subito smentito. Ma questa cosa non è stata fatta e non la farà mai, chissà perché! Questa è più di una prova. Dignità e rispetto meno che zero. Tempo al tempo tutti i nodi vengono al pettine.
J B
mer 28 aprile 2021 08:02 rispondi a J BStai tranquillo, Domenico. Se Pecoraro è innocente non mancherà di smentire in pubblico e fare causa. Non l’ha ancora fatto, chissà perché. Ma aspettiamo. Nel frattempo, no, i giornalisti non sono tenuti a pubblicare le loro fonti, in alcun modo. Attaccare la dignità del modo in cui il giornalismo funziona vuol dire attaccare una funzione fondamentale della democrazia, come ti è già stato spiegato.
cittadino
mer 28 aprile 2021 07:59 rispondi a cittadinoScialpi non spellarti le mani e la lingua, che di prove ce ne sono s bizzeffa basta chiedere a tutto il personale scolastico che era lì... Su faccia il bravo.. sarà per la prossima volta....