Da cineteatro abbandonato da otto anni, in una città come Manduria che non ha più sale se non quella della parrocchia di San Giovanni Bosco, a bene conteso da due probabili investitori, uno pubblico e l’altro privato. Il primo a proporre la gestione o l’acquisto del gioiello della famiglia Miccoli, è stata l'amministrazione comunale della città Messapica che ai proprietari avrebbe già fatto un’offerta top secret. E’ arrivato dopo con la stessa idea il compositore e produttore musicale di origini manduriane, Ferdinando Arnò, unico per ora a scoprire le carte di un progetto veramente ambizioso: il coinvolgimento nella partita di Sky, il colosso della cinematografia leader del settore in Europa per il quale Arnò, il «Morricone dei commercial» con all’attivo più di mille spot e jingle dei marchi più importanti in Italia e all’Estero, ha curato gli arrangiamenti dell’ultima pubblicità del pacchetto «Sky Q» con testimonial Bobby Solo.?
?A rendere pubblico l’interesse suo e dell’ente per lo storico cinema manduriano è stato proprio l'artista con un post pubblicato sulla pagina istituzionale Facebook del sindaco Gregorio Pecoraro. «Buongiorno Gregorio – scrive confidenzialmente il maestro –, in molti ci chiediamo quali siano le vostre intenzioni riguardo il cinema Ideal, la proprietaria mi ha riferito di aver ricevuto una proposta seria dalla vostra amministrazione». La «soffiata» di Arnò trova poi conferma dal sopralluogo che una componente dello staff del sindaco ha effettuato nei giorni scorsi nella sala abbandonata aperta per l’occasione. La delegazione era guidata da uno dei collaboratori più vicini al sindaco, Gregorio Pizzi, sindacalista in pensione e attore della locale compagnia teatrale «Ce Tiempi». ??Inutile dire che né la visita né il presunto interesse per l’acquisizione della sala sono stati ancora ufficializzati dall’amministrazione comunale. Un silenzio che al produttore Arnò non è piaciuto. «Non sarebbe giusto che venissero prese decisioni con condivise», afferma l’artista-imprenditore che svela così i suoi piani. «Ho proposto alla proprietà – scrive – di poter gestione il cinema per un anno, pagando il dovuto; non solo – prosegue Arnò -, ma apportando efficaci modifiche al suo design e, soprattutto garantendo una promozione nazionale con la possibilità di creare un format su Sky Arte». Scoperte le sue carte, il talento musicale sfida il sindaco a fare altrettanto. «Sarebbe importante – dice – capire la serietà delle vostre proposte».
??Manduriano di nascita ma residente a Milano dove ha sede la sua società, Arnò ha lavorato con decine di artisti italiani e stranieri, tra questi Malika Ayane, Raphael Gualazzi, ha curato la colonna sonora delle più importanti campagne pubblicitarie degli ultimi vent’anni e recentemente ha composto con la cantautrice americana Joan As Police Woman il brano intitolato «Dream On Me». La sua ultima produzione è un piccolo capolavoro di stile: “O filho do recluso “, un brano intenso e ammaliante, in cui Arnò è affiancato da Maro, giovane talento portoghese in tour quest'anno con Jacob Collier, il pupillo di Quincy Jones.
Il cinema Ideal, chiuso definitivamente a settembre del 2013, è stato inaugurato agli inizi degli anni Quaranta. Con 432 posti (312 platea e 120 galleria), è stato ristrutturato una quindicina di anni ma ha già bisogno di nuovi investimenti per adeguare il sistema di proiezione con il digitale.
Nazareno Dinoi su Quotidiano
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22 commenti
Marco Morucchi
lun 17 gennaio 2022 04:19 rispondi a Marco MorucchiMa che fine ha fatto questa “contesa” ? Va ancora avanti? Non ho piu’ visto notizie sulla Voce .
Giovanni Cazzato
sab 27 marzo 2021 11:07 rispondi a Giovanni CazzatoL'idea giusta sarebbe di istituire una fondazione a partecipazione mista pubblico-privata con maggioranza pubblica e gestione privata. E' ormai necessario far agire le energie pubbliche con le risorse private affinche non prevalga l'aspetto speculativo e sia garantita l'accessibilità a tutte le fasce della popolazione.Detta fondazione potrebbe acquistare il teatro-cinema e sviluppare programmi e cartelloni annuali per vario tipo di manifestazioni. Inoltre si potrebbe dare vita a una compagnia teatrale valorizzando, ove presenti, esperienze locali. E' una buona occasione per fare cose utili. Se invece si vuole fare una sala cinematografica, non c'è bisogno che intervenga il Comune, ma sembra che sia Arnò che l'amministrazione abbiano altro in mente ed allora è bene che si incontrino.
Domenico
ven 26 marzo 2021 06:26 rispondi a DomenicoLa politica... Il bene comune... Visione del futuro... La Cultura... ma lasciate al libero mercato lo stabile, vincolando al massimo la destinazione d'uso, e spiegate perché dall'enfasi del rapporto fra Arnó e Pecoraro durante la campagna elettorale si è passati a una... contrapposizione accesa!
Cosimo massafra (Ferrara)
ven 26 marzo 2021 06:20 rispondi a Cosimo massafra (Ferrara)Per gestire una sala cinema/teatro non è da semplice lavoratore dipendente, ci vuole un imprenditore gran sognatore innamorato. Dote non comune, manco genetica. Lo era mio nonno e suo padre che iniziarono col cinema muto a Maruggio, poi col genero il teatro Italia a Francavilla, eredità genetica non giunta a tutti i figli, saltata ai nipoti, purtroppo prematuramente mancati, Cesare, Guido, Piero, a quest'ultimo il merito di aver ridato vita alle sale di Oria e Sava. Stesso virus aveva Cosimo Miccoli, ereditato dal figlio Saverio, al quale ero legato da amicizia e parentela, purtroppo Manduria ha perso un serio ed innamorato imprenditore, Il maestro Arno', cittadino del mondo legato alla sua e nostra terra, reputo sia il sognatore imprenditore giusto. Auguri Manduria
Marcello Filotico
gio 25 marzo 2021 07:20 rispondi a Marcello FiloticoSperiamo che finalmente in questa Cottà si possa vedere un film ,ricevere una compagnia di prosa e ascoltare un concerto. Quale che sia la soluzione non ci si perda nelle solite inconcludenti diatribe cui purtroppo siamo da sempre abituati
Mandurano
gio 25 marzo 2021 06:20 rispondi a ManduranoSolo l'artista Arnò, non vedo altra soluzione. La proposta del comune con la collaborazione di Gregorio Pizzi non si può sentire. Assurdo! La campagna elettorale è finita, e le commedie non si posso fare......
Romolo viola
gio 25 marzo 2021 06:20 rispondi a Romolo violaAttenzione NON GETTIAMO I SOLDI DEI CONTRIBUENTI IN OPERAZIONI SENZA SENSO SOLO PER POI ARRICCHIRE LA PROPRIta DEL TEATRO, proponete il tutto a qualche fondazione BANCARIA SIA BEN CHIARO CHE IL TUUTO DEVE ECONOMICAMENTE AUTO SUFFICENTE NO SOLDI PUBBLICI.
Francesco
gio 25 marzo 2021 03:58 rispondi a FrancescoCioè Gregorio Pizzi visiona per conto del comune??? Ecco perché noi non andremo mai avanti!! A casa è sci fatiati
Egidio Pertoso
gio 25 marzo 2021 03:06 rispondi a Egidio PertosoAcquisire un cineteatro per quali progetti? Certo, di attori a Manduria ne abbiamo! Ma non di solo commedia e tragedia si vive.Per una struttura,dal costo non irrisorio, occorre uno sforzo di genialità e sfruttarla a 360°, per non limitarsi ad utilizzarla, per noi manduriani,come al solito, a 90 gradi. La tal cosa, credo, non sarebbe certamente approvata dalla maggior parte dei cittadini.
Tony Guerriero
gio 25 marzo 2021 01:49 rispondi a Tony GuerrieroTutta la vita la competenza de Maestro per una gestione al massimo dello splendore x questo paese.
Giovanna
gio 25 marzo 2021 12:40 rispondi a GiovannaCon questa situazione reale che esiste a Manduria per via del covid, si pensa ad acquistare il teatro ideal , caro Gregorio Pizzi non pensare alla tua compagnia ce tiempi , visto che a te la situazione covid come al Sindaco e tutta la tua maggioranza non interessa, i percaso vuoi affidare l'incarico del teatro agli immigrati che tu ed altri della maggioranza vantate tanto .
Anikamina
gio 25 marzo 2021 10:52 rispondi a AnikaminaMancano solo le scie chimiche
Vincenzo P.
gio 25 marzo 2021 11:06 rispondi a Vincenzo P.Ma come si può credere di mandare a visionare il Teatro Ideal ad uno incapace ed incompetente come Gregorio Pizzi, sa solo di sindacato, ho capito fa l'attore con una compagnia Manduriana di teatro, stessa compagnia che ha fatto campagna elettorale per Pecoraro. Bravo Gregorio Pizzi, volete dare ancora incarichi a chi vi ha votato, mi faccia il piacere si metta da parte e faccia il suo mestiere.
Enzo Caprino
gio 25 marzo 2021 11:01 rispondi a Enzo CaprinoL'idea di acquistare il " Candeloro" da parte del Comune per farne un cine teatro stabile comunale non sfiora nessuno. Perccato. E' invece quello che bisognerebbe fare.
Marco
gio 25 marzo 2021 10:28 rispondi a MarcoPerché l'offerta deve essere top secret se i soldi e i politici sono pubblici e votati da noi POPOLO SOVRANO??? E IO PAGO... Eppoi si capisce che un investimento di 1 anno non serve a niente o quasi, io non ho mai sentito niente del genere... inoltre dopo quell anno di usura della struttura a chi spetta la manutenzione?? ??
Alessandra Moscogiuri
gio 25 marzo 2021 10:15 rispondi a Alessandra MoscogiuriIl maestro Arno' andrebbe assecondato per il suo ineccepibile talento, da' lustro alla mediocrità manduriana.
Nepitella Massimo
gio 25 marzo 2021 09:24 rispondi a Nepitella MassimoSarebbe davvero bello poter riaprire il nostro cinema dopo anni di chiusura è un peccato veder andare in rovina una struttura del genere, ma purtroppo questa è Manduria...! Grazie.
Lucia pastorel
gio 25 marzo 2021 09:22 rispondi a Lucia pastorelSe ci fosse una votazione pieni voti per la rinascita del cinema a chi ne è sicuramente capace??
Lorenzo
gio 25 marzo 2021 08:45 rispondi a LorenzoMeglio il Maestro. Che il comune si preoccupi delle Riserve Naturali, della spiaggetta di Torre Colimena, del decoro di San Pietro e di far abbattere l' eco mostro di cemento all' interno della Riserva del Chidro. Senza dimenticare la preziosa Acqua Potabile, dove l'altro ieri era la Giornata Mondiale dell'acqua e tutti i politici locali ? Citti Citti....
A Maio
gio 25 marzo 2021 07:57 rispondi a A MaioInvece di farsi la guerra, il Maestro Arno' e Il sindaco Pecoraro farebbero bene a fare squadra. Il comune potrebbe acquisire la struttura e il Maestro mettere a disposizione la sua rete mediatica per promuovere Manduria e questo splendido teatro. Una rinascita culturale di questa città sarebbe un volano per l'economia locale. Prof. Mariggio si faccia Lei mediatore. Buon Lavoro a tutti.
Anna
gio 25 marzo 2021 03:50 rispondi a AnnaMagari lo facessero sarebbe brillante una cooperazione
Carlo De Marzo
gio 25 marzo 2021 10:35 rispondi a Carlo De Marzo--- I sindaci cambiano, e ciò che dice e pensa uno non lo pensa e dice un altro. --------------------------- Un Comune come Manduria non riuscirebbe a tenere in piedi un cinema; qui si privatizza tutto, rifiuti, cimitero, luce pubblica, zona archeologica, ecc., ecc.; ora sembra sia arrivata anche quella della biblioteca Marco Gatti. ----------------------------------------------------- Il Comune pensasse prima a dare i servizi che mandano ai cittadini, altro che cinema!