Con atto inviato il 24 febbraio al Comune di Manduria e per conoscenza al Prefetto di Taranto, la sede "Codacons" di Manduria, per conto della testata giornalistica "La Voce di MAnduria", contestando giuridicamente il precedente rifiuto a firma del presidente del Consiglio comunale, Gregorio Dinoi, indirizzato al direttore responsabile del giornale, Nazareno Dinoi, ha chiesto ai vertici dell'ente di rivalutare i fatti e gli elementi di diritto e, quindi, di consentire la trasmissione (peraltro a titolo gratuito) delle dirette streaming delle commissioni consiliari, già oggetto di un favorevole sondaggio on line cui hanno aderito oltre 250 cittadini.
«La richiesta della testata giornalistica locale di trasmettere sul web e sulla pagina social la diretta della Commissioni consiliari, è giuridicamente fondata e merita di essere accolta per fornire un servizio gratuito ai cittadini - afferma il responsabile del Codacons di Manduria, avvocato Antonio Casto -, in quanto il regolamento comunale vigente prevede espressamente la pubblicità delle sedute delle commissioni, salvo motivate esigenze di riservatezza da individuare volta per volta».
«Del resto - aggiunge il legale - analogo criterio il Comune di Manduria lo ha già adottato per le dirette del Consiglio comunale, anche esse pubbliche, e trasmesse proprio per consentire giustamente, considerata la normativa anticontagio Covid, la partecipazione dei cittadini (seppur virtuale) ai lavori degli Amministratori».
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2 commenti
pro copio
lun 1 marzo 2021 11:11 rispondi a pro copiosi ma solo di quelli che vi piacciono
Domenico
sab 27 febbraio 2021 09:35 rispondi a DomenicoSi potrebbe anche rinunciare alle dirette se poi le pubbliche amministrazioni (che non sono società segrete di carbonari e muratori) si degnassero di incaricare un addetto stampa di informare pubblicamente i cittadini del risultato dei loro lavori. Purtroppo ia trasparenza è una qualità che spesso và setacciata come l'oro in un fiume di pretestuosa riservatezza, arroganza e presunzione ben mescolate.