
Non ha un titolo ma è molto significativo e non piacerà al sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro. E’ il documentario breve realizzato dall’artista manduriano Ferdinando Arnò con il «Collettivo smellslikesh.it» che apre un focus su sei «perle» delle passate e l’attuale sindacatura di Pecoraro.
Sicuramente le sei cose che le son venute peggio i cui effetti sulla vivibilità e sull’ambiente, passati e futuri, sono davvero devastanti: le due mega discariche prestate ad altri comuni, l’ingabbiamento del parco archeologico dei Messapi, la piazza Giovanni XXIII, il depuratore consortile in zona mare e l’ultima opera chiacchierata dell’isola ecologica prevista nel parco della riserva naturale masseria Marina a San Pietro in Bevagna.
Quattro minuti girati in bianco e nero con comparse del posto e qualche volto noto (riconoscibilissimo il cantante manduriano Tony Guerriero, colonna sonora della clip), pochi contributi parlati e semplici scritte didascaliche sotto ogni «perla» targata Pecoraro: la discarica dismessa «Li Cicci», realizzata durante il suo primo mandato di sindaco, bomba ecologica non ancora bonificata che continua a disperdere veleni nel terreno e a sottrarre risorse economiche per metterla al sicuro (sinora più di due milioni di euro spesi); la recinzione della necropoli e delle mure megalitiche dei Messapi, un parco per il quale furono spesi 5 miliardi di vecchie per ingabbiare l'area con strutture dal forte impatto ambientale e di dubbia utilità; l’altra discarica «La Chianca» gestita da Manduriambiente, un inesauribile bacino dove conferiscono rifiuti provenienti da ogni parte della Puglia; la piazza Giovanni XXIII (Piazza Tubi), con il monumento dedicato alle religioni costato 150 milioni di vecchie lire e poi demolito perché pericolante; il depuratore consortile Manduria Sava in costruzione a Specchiarica tra due riserve naturali e a 1700 metri dal mare, la cui individuazione del sito viene attribuita all’attuale presidente del Consiglio, Gregorio Dinoi, allora assessore, braccio destro e uomo di comprovata fiducia del sindaco Pecoraro; infine l’isola ecologica in costruzione di fronte alla masseria Marina in un area attrezzata con tavoli, panchine e muretti a secco, compresa in un percorso naturalistico finanziato con fondi europei.
Qui sotto il video
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5 commenti
un cittadino
dom 7 febbraio 2021 05:35 rispondi a un cittadinomi era sembrato di leggere in passato che piazza tubi non è stata finanziata dal comune ma realizzata da manduria ambiente .... in tutti i casi, personalmente non ho visto altre opere pubbliche, nel bene e nel male, ne prima ne dopo le amministrazioni pecoraro precedenti così come sono convinto che in questo momento storico e considerando la levatura dei suoi ex-contendenti, questa amministrazione è da sempre la migliore che avremmo potuto ottenere.... il resto solo chiacchericcio classico manduriano....
Manduriano doc
dom 7 febbraio 2021 03:46 rispondi a Manduriano docIn quella discarica conviene buttare dentro tutta questa amministrazione, perché stanno giocando con la salute dei cittadini, ed è stato un cavallo di battaglia pet vincere le elezioni, e i verdi che stanno facendo? Niente. Tu Gregorio Perrucci che sei stato votato proprio da maggior parte dei vardi che stai facendo? Niente, vabbe che molto voto che hai preso sono per i favori fatti in Ospedale, e non te ne frega niente di ecologia. Non dico del postino pur di far doventare consigliera la moglie è contro l'ambiente e contro tutta Manduria. VERGOGNA. VERGOGNATEVI. Andate ad abitare fuori dal mondo.
Fernando Maria Maurizio Potenza
dom 7 febbraio 2021 02:03 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaA volte nella musica si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle. Grazie Maestro, le tue clip valgono più di mille parole e spero che aprano le coscienze di chi ancora crede nelle bellezze e nei profumi della nostra terra.
Enzo Caprino
dom 7 febbraio 2021 11:19 rispondi a Enzo CaprinoQualche precisazione è necessaria. Va detto che la discarica " LiCicci", che è stata realizzata dalle amministrazioni democristiane , prima di Pecoraro, fu un'opera meritoria. Fu realizzata, con un finanziamento interamente a carico del Ministero dell'ambiente, con lo scopo di bonificare tutta la zona . E così fu. Quando arrivò Pecoraro la discarica era perfettamente in esercizio e stava per colmarsi. . Pecoraro prese la decisione di sopraelevarla.per continuare a mantenerla in esercizio.. Si trattò di una decisione dissennata che portò alla rottura della discarica ai lati ed alla fuoriuscita di percolato.. All'epoca documentammo tutto ed avvertimmo la cittadinanza con un manifesto pubblico.La discarica è diventata una bomba ecologica per l'insipienza pecorariana.
cittadino
dom 7 febbraio 2021 05:27 rispondi a cittadinoInsipienza .... mai termine fu tanto appropriato e MAI termine trovò una così precisa trasposizione.Mi chiedo se il pecoraro ci è o ci fa? a questo punto è palese che siede su quello scranno con l'intento di riempire di giostre la Nostra Città... già sndaco dei bacchettoni, aspira alla nomea di sindaco delle giostrine....Pessimo 20 anni fa inutile e "più pessimo" (fedeli docet) oggi