Sabato, 5 Luglio 2025

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La prima cosa che salta agli occhi, appunto, è la genericità con cui vengono indicate le singole voci di bilancio

Tanta confusione, zero chiarezza nelle spese degli eventi natalizi targati Mariggiò-Popularia

Dostuni - Mariggiò Dostuni - Mariggiò | © La Voce di Manduria

Strane, lacunose e mancanti di chiarezza. Le due determine finora rese pubbliche relative alle spese degli eventi natalizi organizzati dal Comune di Manduria, gettano interrogativi e dubbi sui movimenti di denaro pubblico serviti per tirar su il palinsesto di “CasadArte rassegna di appuntamenti natalizi”. Innanzitutto le due determine finora apparse nell’albo pretorio del comune (dopo un mese dalla conclusione delle manifestazioni), non raccontano con completezza la totalità dei 20mila euro impegnati per tali eventi: finora sono stati rendicontati solo 12mila euro e ne mancherebbero, quindi, circa 8 mila. Ma ciò che stupisce, facendo accrescere la curiosità di molti, sarebbe la vaghezza e la mancanza di chiarezza nelle specifiche dei pagamenti effettuati ad artisti ed addetti ai lavori che hanno concorso agli appuntamenti natalizi targati Vito Andrea Mariggiò, assessore agli spettacoli e quindi Roberto Dostuni con la sua associazione Popularia.

La prima cosa che salta agli occhi, appunto, è la genericità con cui vengono indicate le singole voci di bilancio, come ad esempio, si legge nella prima determina, i 3.106.66 euro elargiti alla Libreria Testolinee s.n.c. ripartiti, si legge ancora in determina, in 2.706 euro per “Libri per le scuole” e 400 euro denominati solo per “spettacolo”: lo spettacolo in questione dovrebbe essere “Fiabe Comuni”, video letture di fiabe di Jacob e Wilhelm Grimm (per il quale almeno due lettori di fiabe ci hanno confermato la loro partecipazione all’evento in forma totalmente gratuita), ma nessuna indicazione è data per giustificare i duemilasettecento euro di “libri per le scuole”: mistero!

Così come, proseguendo ancora la lettura della prima determina, non si comprende come mai per il concerto “Imduo”, tenuto da 3 musicisti, sia stato liquidato con 542,50 euro l’associazione o ditta denominata “Ludmila Ignatova concerto”. Un po' di chiarezza non avrebbe guastato e avrebbe fatto sorgere meno dubbi e misteri.

Così come sarebbe stato meglio giustificare con più chiarezza i 2000 euro pagati al videomaker Giuseppe Mariggiò, senza che però, appunto, venga specificato ’altro (cosa ha filmato? Quando? A cosa è servito il lavoro?). Duemila euro per “produzioni video” che fanno il paio (passiamo così alla seconda determina) con le 1.562 euro pagate, per lo stesso motivo, all’ “Associazione Ciak Social APS” senza (neanche qui) che vi sia specificato quanti e quali eventi entrambi abbiano filmato e montato. Siamo a più di tremilacinquecento euro per servizi video e aspettando di vedere se nella prossima determina ci sarà stato qualche altro pagamento a favore di videomaker (ci aspettiamo ovviamente la presenza dell’emittente televisiva RTM che ha tramesso diversi gli eventi), scorrendo l’elenco dei beneficiari dei pagamenti da parte del Comune di Manduria, troviamo l’ “Associazione Culturale Cantiere Aperto” con un saldo a favore di euro 1.100. Neanche qui è specificato ’altro. Si tratta, però, dell’associazione culturale di cui fa parte Roberto Bascià, uno dei “saggi” facenti parte del “gruppo cultura” che coadiuva le attività della giunta Pecoraro. Bascià avrebbe curato (il condizionale è d’obbligo perché nella determina non è indicato) l’organizzazione dell’evento “Passo a tre. I Magi verso la capanna” (con Gino Cesaria, Giorgio Consoli e Vito Mancini e l’arpa celtica di Fabrizio Aiello), ma non si comprende però, da qui l’ennesima mancanza di chiarezza contenuta in questi atti, come mai i pagamenti per i 4 artisti siano stati veicolati attraverso l’associazione di cui fa parte Bascià e non siano stati invece indicati in determina come pagamenti diretti agli artisti, come ad esempio nel caso di Roberto Ciufoli che correttamente a suo nome ha ricevuto il pagamento di 1.800 per aver tenuto il proprio spettacolo. Si attende la prossima determina che si spera faccia chiarezza su molti punti ancora oscuri, come, ad esempio, la natura delle collaborazioni del comune di Manduria con il Distretto Urbano del Commercio e il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria (entrambi partner del Comune) e, come si diceva precedentemente, la rendicontazione dei circa 8mila euro mancanti nei due documenti finora pubblicati.

Gabrio Distratis

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