Un’altra falla nel sistema burocratico del comune di Manduria ce lo racconta un nostro lettore proprietario di una casa a San Pietro in Bevagna ma residente in provincia di Roma. In questi giorni il signor Domenico De Bartolomeo ha ricevuto uno dei tanti avvisi di accertamento esecutivo relativo al mandato versamento dell’Imu del 2015 per l’immobile nelle località balneare manduriana. Il lettore che ha pagato il tributo, ha conservato fortunatamente la ricevuta intestata alla moglie e, vivendo nel Lazio, ha pensato che fosse facile inviare copia del versamento all’ufficio tributi comunale. Ma si sbagliava. «Ho parlato con i dipendenti dell'Ufficio Tributi – scrive De Bartolomeo - ed ho comunicato loro che sono in possesso del modello F24 che attesta il corretto pagamento effettuato (importo corretto ed entro i tempi previsti); ho anche riferito loro – prosegue il lettore - che avrei immediatamente inviato la copia del documento, ma mi hanno riferito che non basta».
In pratica, per provare l’avvenuto pagamento, il contribuente che vive in provincia di Roma dovrebbe recarsi a Manduria per la prova diretta.
«Mi chiedo cosa devo fare – scrive il nostro lettore - oltre ad aver correttamente pagato e conservato la copia del F24 pagato? Siamo tarantini – spiega - ma viviamo in provincia di Roma e purtroppo non siamo nella condizione di venire a parlare personalmente».
Il contribuente ha esposto lo stesso problema all’assessora al Bilancio e tributi, Alessia Orsini e al vicesindaco del Comune di Manduria, Andrea Mariggiò.
«Potrebbe gentilmente aiutarci a risolvere questa problematica?», ci chiede De Bartolomeo non avendo ricevuto risposta.
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14 commenti
Immacolata Mariggiò
mer 20 gennaio 2021 05:13 rispondi a Immacolata MariggiòLa mia personale esperienza con l'Ufficio Tributi di Manduria è ben diversa. Anche io, manduriana di nascita, vivo da molti anni nel Lazio, a Civitavecchia, e dal 2013 pago regolarmente le tasse su delle porzioni di piccole proprietà di famiglia. Tempo fa mi è arrivata una sanzione perchè i calcoli del CAF laziale non corrispondevano a quanto dovuto al Comune di Manduria. L'accertamento rilevava che lo stesso problema si ripeteva per alcuni anni, perciò preoccupatissima mi sono rivolta all'Ufficio Tributi del Comune di Manduria per chiarimenti. Ho trovato un'eccellente impiegata, competente e gentilissima, che tra telefono, email e pec mi ha seguito e aiutato passo passo nell'effettuare "Ravvedimento operoso" per contenere l'aggravio economico per me. Non smetterò mai di ringraziarla.
Cosimo massafra
mer 20 gennaio 2021 06:56 rispondi a Cosimo massafraSconcertante la risposta. Vivo in Emilia R. ho ricevuto anche io un sollecito per lo stesso motivo ed anno dal comune di Maruggio, inutile dire il diagonalmente opposto operato dei dipendenti comunali, in poche ore è stato trovato l'errore commesso dalla mia Banca nell'inserire il codice comune. La Banca correttamente ha scritto al comune confermando la differenza tra il mio f24 quietanzato e quello da loro inserito, ha chiesto la sospensione della pratica per il tempo utile per recupero ed accredito.
AM
mar 19 gennaio 2021 08:43 rispondi a AMBasta mandare una pec e buonanotte!! E poi cosa c’entrano le figure politiche? Ci sarà pure un responsabile dell’Ufficio competente!
Antonio Stano
mar 19 gennaio 2021 04:49 rispondi a Antonio StanoBene ennesimo errore a mio carico per una richiesta di pagamento imu anno 2015/2016 ...su un immobile come prima casa ed inoltre abitazione principale (N. B. Dove la legge nn applica nessun pagamento su tt il territorio nazionale )Cordiali saluti Antonio Stano
Realtà
mar 19 gennaio 2021 03:04 rispondi a RealtàSe quella é stata la risposta degli IMPIEGATI COMUNALI........il PECORARO dovrebbe prendere provvedimenti.
Walter
mar 19 gennaio 2021 11:37 rispondi a WalterCose da pazzi,,,,,,,,,,,,,,,, ma cosa fa fede dell'avvenuto pagamento,,,,, PERSONA FISICA O RICEVUTA,,, Mandate a casa sto incompetente
Giancarlo
mar 19 gennaio 2021 09:46 rispondi a GiancarloCerto che gli assessori competenti possono risolvere il problema! Rimuovendo per incapacità il dipendente che ha comunicato questa barzelletta (vien da pensare che all'ignoranza sia associata una certa protervia), naturalmente solo se questa temeraria risposta venisse confermata da accertamenti. Se il contribuente è certo della documentazione (altrimenti commetterrebbe un falso), può inviarla, in ordine di sicurezza: per raccomandata A/R, per posta elettronica certificata, o per posta elettronica ordinaria (con richiesta di conferma di lettura) o via fax (dove attivo). Ovviamente la prima e seconda modalità (che hanno piccoli costi) garantiscono la sicurezza che l'ufficio non possa contestare di non aver ricevuto nulla, e che quindi sia costretto ad esaminare i riferimenti sulla ricevuta.
Cosimo Francesco Francesco Malagnino
mar 19 gennaio 2021 04:18 rispondi a Cosimo Francesco Francesco MalagninoC'è da aggiungere che è da inviare , o tramite pec ( posta elettronica certificata direttamente alla pec dell'ufficio tributi , o tramite raccomandata A/R ) un'istanza dove deve precisare il riferimento della raccomandata ricevuta con numero dell'accertamento ricevuto , allegando solo la fotocopia del modello F24 attestante il pagamento effettuato e non l'originale che deve essere conservato e tenuto gelosamente dall'interessato. C'è molta incompetenza dei solerti dipendenti comunali dell'ufficio tributi e di tutti quelli che hanno risposto con una simile ... cazzata degna del famigerato renzi ( volutamente minuscolo!). Altro che venire a Manduri : o P.E.C. o raccomandata A/R a Ufficio Tributi entro 60 giorni dal ricevimento dell'avviso/cazzata se effettivamente c'è stato il pagamento.
FDB
mar 19 gennaio 2021 08:20 rispondi a FDBÈ inutile chiedere a dipendenti abituati a lavorare come nel medio evo. Basta inviare una scansione in PDF all'indirizzo PEC del comune.
betty
mar 19 gennaio 2021 10:30 rispondi a bettyla sola scansione inviata tramite pec, secondo lei risolve tutto? senza specifiche senza responsabile e senza riferimento all'ufficio?.. questo mi sembra un medioevo moderno...ahahahahah
betty
mar 19 gennaio 2021 07:54 rispondi a betty...e degli avvisi di pagamento riferiti al 2011 che sta mandando l'Asl, ne vogliamo parlare? ah no, in questo modo non si può dare contro all'Amministrazione.
lino
mar 19 gennaio 2021 07:33 rispondi a linoche vergogna
Domenico
mar 19 gennaio 2021 07:07 rispondi a DomenicoMandi una raccomandata con copia autenticata della ricevuta o una pec indirizzata al dirigente responsabile dell' ufficio tributi. Se volesse esagerare, anche una diffida a sostenere il falso. In ballo, ci sono necessità di coprire buchi di bilancio comunale con il recupero di presunte "evasioni" e i premi per gli esattori, percepiti a peescindere dall' esito finale, che di solito giunge dopo anni. Probabilmente contano sul fatto che parecchi, preferiscono ri pagare. Se non avesse tempo, un patronato o un difensore civico potrebbe assisterla efficacemente
tuonotreactor
mar 19 gennaio 2021 10:59 rispondi a tuonotreactorVa fatto un reclamo in autotutela indicando i dettagli della somma dovuta e pagata (attestando con scansione allegata) e che la somma pagata corrisponde a quella pretesa dall'ufficio tributi. Il reclamo con allegati e copia del documento di identità va inviato o con raccomandata R.R. o con PEC come indicato nell'avviso ricevuto.