
Il Comune di Sava riceverà dalla Regione Puglia un contributo speciale di 300mila euro a rimborso parziale dei costi sostenuti dai cittadini per lo svuotamento delle fosse private con le imprese di autospurgo. L’aiuto economico è stato approvato dal Consiglio regionale su proposta del consigliere di Fratelli d’Italia, Donato Perrini.
«Si tratta di un ausilio importantissimo – spiega il sindaco Dario Iaia - che utilizzeremo per liberare le famiglie savesi che ne avranno diritto da questa ulteriore spesa che sono costretti a sopportare a causa dell’assenza di un sistema funzionante di depurazione delle acque reflue. Finalmente – aggiunge il primo cittadino - potranno liberarsi da questo esborso inaccettabile che grava come un macigno sulla nostra cittadinanza».
Ricordando la paradossale situazione del suo comune il cui sistema fognante è privo di allaccio ad un depuratore, Iaia confida in una veloce attivazione del nuovo impianto consortile che l’Aqp sta realizzando in zona Urmo-Specchiarica, marine di Manduria.
«Spero vivamente che questa insopportabile situazione termini quanto prima – afferma il sindaco di Sava - considerato che i lavori per la realizzazione del depuratore consortile Sava - Manduria stanno procedendo in maniera spedita e sono in fase di conclusione. La realizzazione di quest’opera fondamentale, che dovrà operare nel rispetto assoluto delle norme e dell’ambiente ovviamente – conclude - risolverà un problema gigantesco per tutta la nostra area e ci farà far un balzo in avanti verso la civiltà».
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13 commenti
FRANCESCO DI LAURO
dom 3 gennaio 2021 08:35 rispondi a FRANCESCO DI LAUROIaia che parla di civiltà è... divertente, dopo aver fatto carne di porco della civiltà politics aizzando I propri concittadini contro i manduriani contrari al megadepuratore di Urmu, Ne avesse un briciolo di quella civiltà politica, dovrebbe cominciare a dare conto del depuratore di Sava, costruito e mai entrato in funzione, piuttosto che fare il pianto greco su spese sostenute per gli sutospurgo, che sarebbe molto interessante quantificare...
Gregorio
ven 1 gennaio 2021 04:26 rispondi a GregorioCerto che il Sig. Iaia (sindaco di Sava) , TENI LI MANI LONGHI o a meno che, è parente del Sig. Emiliano !? Ció che chiede ottiene!!! 1?? Ha chiesto il depuratore x la “sua” cacca ?? è: OK 2?? Ha chiesto il Dottore (su SAVA) del 118 togliendo su Manduria è: OK 3?? Ha chiesto il contributo speciale x smaltire la (sempre SUA) cacca ?? e: OK Fra qualche giorno chiederà qualcos’altro e TAC !!!!! ..... e che ca....bbip !!!!
giorgio sardelli
mer 30 dicembre 2020 01:33 rispondi a giorgio sardelliAllora i savesi privi di acqua e fogna prendono il sussidio per il disagio delle spese per svuotare le loro fogne (SE NE HANNO) disservizio creato come al solito dalla cattiva politica rimasta legata all'era dei nostri bisnonni, mentre i manduriani disagiati senza acqua e fogna non hanno il sussidio hanno il depuratore hanno la cacca di sava e avranno il mare inquinato, se la politica savese è rimasta al medio evo quella manduriana è rimasta all'età della pietra TUTTO VA BENE MA SIAMO ROVINATI
Realtà
mer 30 dicembre 2020 01:17 rispondi a Realtàil PECORARO dovrebbe muoversi per METANO mancante in alcune zone a Manduria. Vedremo anche se....
Gregorio
mer 30 dicembre 2020 11:02 rispondi a GregorioMi chiedo:- Perché il Sig. Iaia non ha “SCARICATO” la sua cacca ?? nel “suo” mare (TRUDDU DI MARE) ??? ... nó Alpitour !? Iaia Iaia Iaia
betty
mer 30 dicembre 2020 10:46 rispondi a bettySindaco Iaia questo depuratore ha risolto i vostri problemi non certo i nostri, se ci tenevi tanto alla tua città dovevi cercare di fartelo per te il depuratore senza rompere le scatole a noi manduriani
Fabio Mele
mer 30 dicembre 2020 10:29 rispondi a Fabio MeleIl depuratore consortile è competenza della regione e non del comune.Il sindaco Iaia, pur volendo, non avrebbe potuto costruire il depuratore a Sava.
Gregorio
ven 1 gennaio 2021 04:32 rispondi a GregorioSe non sbaglio c’era? Forse non è passato il COLLAUDO? o magari... C’era da investire TROPPI SOLDI? Mah !!! Ci sono troppi ??
Lorenzo
gio 31 dicembre 2020 06:17 rispondi a LorenzoQueste affermazione assolutista non funzionano in un' Italia dove i Ruoli si mescolano eccome e le competenze sono in mano ai politici e agli interessi territoriali, ricchi di appetiti. Altrimenti se fosse come dice Lei, tutto funzionerebbe bene e i responsabili in caso di danni pagherebbero. Ma in Italia non è mai logico nulla. Guardi la superstrada Taranto/Lecce. Poi un comune se vuole un depuratore, se lo fa eccome. Fa richiesta, trova l'area sul suo territorio, acquisisce i finanziamenti, e lo fa. Nel 1909 quando nacque mia bisnonna materna a Sava, gia ', a detta sua il paese galleggiava...
Lorenzo
mer 30 dicembre 2020 10:29 rispondi a LorenzoDunque i Savesi galleggiano sulle loro deiezioni dai tempi lontani, senza che a Manduria lo si sapesse, avevano un enclave di proprietà in zona Urmo a oltre 15 km dal palazzo comunale di Sava, scavalcando il comune di Maruggio. Non si sono mai fatti il loro depuratore e oggi come i Padroni del medio evo, ordinano e pretendono con potere e menefreghismo del parere altrui che, le loro cacche arrivino sino alla Marina di Manduria. In più prendono soldi pubblici a seguito di loro errori del passato? Ora mi domando, ma lungo l'asse del sedime delle tubazioni Sava/Urmo che cosa ci sarà di appetibile in essere x il futuro?
Fabio Mele
mer 30 dicembre 2020 10:26 rispondi a Fabio MeleIl sistema fognario non è competenza del comune bensì della regione la quale,preso atto che Sava e buona parte del comune di Manduria comprese le marine erano prive di fogna, ha deciso di progettare,tramite aqp, un depuratore consortile che servisse tutte le zone citate.La localizzazione in zona Urmo è stata indicata dal sindaco di Manduria e non dal sindaco di Sava.Giusto per la cronaca.
Lorenzo
ven 1 gennaio 2021 05:41 rispondi a LorenzoIl sistema fognario a Sava non compete a nessuno in quanto Sava non ha fognatura almeno dai tempi della mia bisnonna (1909). Le fognature ( rete) sono di competenza comunale, infatti chi le ha, paga le tasse di depurazione al comune e non alla regione. I controlli delle acque sono di Competenza Arpa (regione). Poi su chi ha voluto il depuratore ( competenteza regionale in quanto interessa più comuni) con tecnologia superata, ad Urmo, il mio pensiero è che un opera del genere è per forza trasversale politicamente e in futuro capiremo perché proprio ad Urmo e non un suo depuratore a Sava, con Manduria e la Marina che si arrangiavano da soli. È qui la stranezza. Tutti quei km di condotta da Sava ad Urmo!!!! A tempo debito la verità si saprà.
Enzo
sab 2 gennaio 2021 01:21Sicuramente la “AQP” è “fattu nù viaggiu e tô sirvezzi”, ACCONTENTA TUTTI (modo di dire) con un lavoro fatto male . La regione ha dato carta bianca e, AQP era: Dirigente dei lavori, Controllo dei lavori ,Garante per L’ambiente , .. in poche parole AQP, aveva tutto e tutti.... ed ecco la conclusione!!! Come al solito NESSUNO controlla!!!