
Crescono le iniziative e le prese di posizioni di politici e associazioni di categoria contrarie all’ordinanza del sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro che limita gli orari d’apertura ai locali di somministrazione alimenti e bevande e introduce altre norme che strangolano la movida manduriana (soppressione della musica, divieto di bere in lattina fuori dal locale, obbligo dei gestori di vigilare su quanto avviene all’esterno del proprio esercizio).
Un’ordinanza che sarebbe «contro legge» secondo il gruppo dei consiglieri Progressisti che chiedono per questo l’immediata revoca dell’atto firmato dal sindaco Gregorio Pecoraro. «L’ordinanza risulta gravemente carente dal punto di vista della tecnica legislativa perché non prevede limiti temporali», fanno notare i progressisti in una lettera indirizzata al sindaco e alla segretaria generale del comune di Manduria, Maria Eugenia Manduriano. Richiamando leggi dello Stato e pronunciamenti della Corte di Cassazione, i Progressisti ricordano che «le ordinanze contingibili e urgenti, per loro intrinseca natura, devono spiegare effetti spaziali e temporali limitati» che nel caso contestato non esiste. Dando poi voce alle lamentele degli addetti ai lavori, i due consiglieri Domenico Sammarco e Gregorio Gentile fanno i conti delle perdite che le restrizioni comporterebbero al comparto ristorazione-bar. «Le misure imposte con l’atto in esame – scrivono - sono tali da produrre una contrazione dei ricavi, già stimata dagli operatori commerciali e del turismo, almeno intorno al 30% nel solo periodo estivo».
Mentre le tre associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti e Casa Amica hanno già chiesto un incontro con il sindaco per discutere e rivedere le misure più penalizzanti per la categoria, c’è chi organizza movimenti di piazza. È il caso del gruppo Italexit-Manduria Noscia del consigliere comunale di minoranza, Cosimo Breccia che annuncia un evento che dal titolo spiega lo scopo: «No Pecoraro day». Breccia intende mettersi a capo della protesta dei gestori e proprietari di locali per chiedere non solo il ritiro dell’ordinanza ma anche le dimissioni del primo cittadino. Anche i consiglieri di opposizione del gruppo Gea prendono le distanze dal provvedimento e denunciano il mancato coinvolgimento di tutte le forze in campo in decisioni di così ampia portata. «Eppure – scrivono - la legge regionale sulla partecipazione impone il coinvolgimento permanente dei cittadini su temi importanti che riguardano il territorio e la comunità; piuttosto che agire d’imperio come è ormai mal costume fare da parte di questa amministrazione – sottolineano i Gea - , con il confronto si sarebbe trovata una soluzione a tutela sia delle categorie di operatori commerciali coinvolte, sia di chi abita in centro storico a cui è giusto che venga garantita la sicurezza urbana, la quiete e il pubblico decoro». Tra le altre proposte in campo, c’è anche la volontà di tutta la minoranza di chiedere un consiglio monotematico sul tema «ordinanza». -Sulla questione ha preso posizione anche la segreteria regionale del partito Fiamma Tricolore con una nota in cui si giudica l’ordinanza «assurda e priva di ogni minimo fondamento». Per la Fiammapuglia, «Manduria, oltre ad essere una città dedita all’agricoltura, è anche meta di un turismo mai decollato per le scellerate politiche delle amministrazioni che si sono succedute in questi anni». Si registra, infine, l’iniziativa di sessanta residenti del centro storico che hanno presentato al sindaco una serie di proposte tese a mitigare gli effetti molesti della movida.
Nazareno Dinoi
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7 commenti
Cricoriu
ven 6 maggio 2022 05:56 rispondi a CricoriuFar cadere questa amministrazione sarebbe troppo semplice.... Ma evidentemente a più di qualcuno la seggia cauta li sta piaci... Solo chiacchiere
Uccio
sab 7 maggio 2022 11:32 rispondi a UccioSig Cricoriu,non lo fanno cadere altrimenti li cumpari do mangiano Pecuraro sape che il popolo manduriano face solo chiacchiere.Che arroganza
Realtà
ven 6 maggio 2022 12:14 rispondi a RealtàFRANCAVILLA e MESAGNE ....ringraziano la generosità di Manduria :-)
Alessandra Moscogiuri
ven 6 maggio 2022 09:20 rispondi a Alessandra MoscogiuriManduria è ridotta ad un paesone morto,eppure è il Comune Capofila della Provincia di Taranto. Si dovrebbe protestare a oltranza non solo per questo!!C'è tanta gente che ha voglia di fare ma non c'è un riscontro costrittivo a livello comunale.E'una vergogna!!
f.petri
lun 9 maggio 2022 05:40 rispondi a f.petriCapofila di cosa? A me sembra che si pensi di essere più di quello che si è.... Manduria è la città più squinternata altro che....non paragonabile a Martina franca per esempio....
Dany
mar 10 maggio 2022 07:40 rispondi a DanyConcordo in pieno.
J B
ven 6 maggio 2022 08:37 rispondi a J BChe l’ordinanza sia illegittima è piuttosto chiaro a chiunque abbia anche una cursoria conoscenza del diritto italiano. Il problema è: è quindi cosa succede? Spero che enti e partiti siano disponibili a perseguire questa cosa fuori dalle piazze e in tribunale, se necessario.