Mercoledì, 2 Luglio 2025

Cronaca

Ospitata con la madre e il fratello da una famiglia di manduriani

Natasha, l’infermiera ucraina fuggita dalla guerra

“Mia madre mi ha detto che a volte urlo durante la notte”. È elettrizzata e bisognosa di farsi ascoltare, Natasha, infermiera che a Borodyanka a 63 chilometri da Kiev in Ucraina, venerdì scorso è fuggita con sua madre e suo fratello adolescente verso Manduria. Un viaggio lunghissimo fatto di paure e di abbandoni attraverso tre Paesi diversi: Ucraina, Polonia e Puglia. Lei ha 24 anni e parla abbastanza bene l’italiano perché è nella città messapica che ha conosciuto la sua seconda famiglia, Giuseppe e Maria Antonietta che da bambina l’hanno accolta per diversi anni con il progetto solidale Černobyl'. Dopo nove anni torna a Manduria, con una valigia vuota e una storia di guerra da raccontare.

“A casa a Borodyanka, ho visto dalla finestra un aereo militare russo ed era così vicino che mi sembrava di toccarlo. Ho avuto paura perché pensavo che la nostra casa, forse, sarebbe stata la prossima sotto le bombe russe. Lì ho deciso che dovevamo scappare”. E’ una delle prime cose che ci racconta Natasha seduta a tavola, intrepida, forse per suggellare la sua esperienza di guerra che l’ha profondamente turbata. “Ho paura dell’aviazione adesso”, ci dice, mostrandoci delle fotografie dei quartieri distrutti vicino la sua abitazione. La città di Boroodyanka, infatti, oltre ad essere un sobborgo di Kiev è stato fin da subito bersaglio dei russi per la presenza di un aeroporto militare.

“Avevo sentito da alcuni miei amici che i soldati russi sparano per strada anche ai civili”, ma dopo aver trovato una scorciatoia sicura, Natasha ci racconta che senza valigie e preavviso e convincendo frettolosamente madre e fratello che non volevano lasciare la propria casa, è riescita a fuggire prima in automobile e, dopo un imprevisto, con un’altra famiglia in un piccolo pullmino verso Leopoli. Il padre e il nonno hanno deciso invece di restare. “Non sono sul fronte e non combattono, sono chiusi in casa senza acqua, gas e luce”, dice Natasha che da una settimana non ha loro notizie, ma sa che stanno bene grazie ad alcuni vicini con cui è riuscita a comunicare. Il suo viaggio, con la madre Tania e il fratello Nicola, è stato una vera fuga con il cuore in gola e l’arrivo a Leopoli non placa le loro preoccupazioni. “Quando siamo arrivati – dice la ragazza -, ci hanno accolto dei volontari dandoci viveri e vestiti, ma abbiamo sentito ancora altri bombardamenti”. Così stremati, dopo un paio di settimane la famiglia ha deciso di ripartire per Varsavia. Un altro viaggio lungo dodici ore che si conclude co un aereo verso Bari trovando finalmente l’accoglienza e la pace della famiglia che a Manduria li ha accolti.

In questa nuova casa manduriana c’è un’atmosfera confortevole e famigliare, ci si scambiano soprattutto sorrisi e si gesticola perché Natasha è come una figlia, ma la madre e il fratello non conoscono l’italiano. Il russo però è la seconda lingua per la famiglia ucraina. Natasha infatti ci spiega che tra di loro parlano e continuano a parlare anche russo, perfino con il suo compagno rimasto a Kiev, nonostante la guerra. “Molte mie amiche hanno deciso di smettere di parlare russo e chiudere completamente ogni rapporto con amicizie russe. Questa non è però la mia scelta”, ci spiega la ragazza mentre ci racconta che tramite la VPN, la rete privata virtuale, è rimasta in contatto con alcuni suoi amici di Mosca e SanPietroBurgo. “Non so come finirà questa guerra, io voglio solo che non ci siano più spari e bombardamenti e voglio tornare nella mia terra con i miei cari”. Sul sito www.lavocedimanduria.it la video intervista con Natasha e la famiglia manduriana che la ospita.

Marzia Baldari

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Tutte le news
La Redazione - mar 1 luglio

Giocare non è solo un passatempo. È una delle attività più efficaci per mantenere il cervello attivo, migliorare ...

Tutte le news
La Redazione - mar 1 luglio

Un preoccupante episodio avvenuto nei giorni scorsi ha spinto i carabinieri della compagnia di Manduria ad avviare un’indagine su un sospetto caso ...

Tutte le news
La Redazione - mar 1 luglio

Inaugurato solo due giorni fa, con una cerimonia solenne alla presenza del sindaco Gregorio Pecoraro, dell’assessora Fabiana Rossetti, ...

Tutte le news
La Redazione - mar 1 luglio

“L’acqua gassata dai distributori pubblici non funziona da giorni, e nessuno fa nulla”. È questo lo sfogo di Mimma Stano, cittadina ...

Tutte le news
La Redazione - mar 1 luglio

È una segnalazione che arriva da una turista in vacanza nella marina di Manduria, quella che sta generando dibattito tra residenti e visitatori. ...

Il video dell'arresto di Michele Mastropietro prima del decesso
La Redazione - lun 16 giugno

È stato reso pubblico un video di 22 secondi che mostra le fasi immediatamente successive all’arresto di Michele Mastropietro, il pregiudicato ritenuto responsabile dell’omicidio del brigadiere capo dei Carabinieri Carlo ...

Due ferite, una mortale, trovate sul corpo di Mastropietro
La Redazione - mar 17 giugno

Due ferite da arma da fuoco sono state individuate sul corpo di Michele Mastropietro, 59 anni, durante l’autopsia eseguita nel pomeriggio di oggi. Uno dei proiettili ha raggiunto l’uomo al torace, con foro d’ingresso nella parte ...

Sei feriti tra cui due bambini sulla Manduria-Avetrana
La Redazione - mer 18 giugno

Grave incidente stradale nel pomeriggio di ieri sulla provinciale Manduria-Avetrana, all’incrocio con contrada Lella, dove due auto e una moto sono rimaste coinvolte in uno scontro che ha provocato sei feriti, tra cui due bambini. Per cause ...