Resta ai domiciliari il manduriano di 59 anni che il 15 dicembre scorso fu arrestato perché trovato in possesso di un piccolo arsenale.
Il Tribunale della seconda sezione penale di Taranto ha respinto la richiesta di liberazione dell’indagato presentata dalla difesa disponendo la validità delle motivazioni contenute nell’ordinanza emessa dal gip lo scorso 18 dicembre.
L’uomo fu fermato per un controllo automobilistico mentre era a bodo della sua macchina a San Pietro in Bevagna dove abita. I militari della Guardia di Finanza al comando del capitano Domenico Pirrò, insospettiti dal comportamento dell’automobilista, perquisirono il mezzo trovandovi un coltello a lama lunga.
Il successivo approfondimento al domicilio del 59enne fece scoprire l’arsenale composto da due pistole, una a tamburo e una scacciacani, 56 cartucce a salve, tutte illecitamente detenute, altri due coltelli e nove armi “bianche” di varia tipologia, tra le quali una mazza con palla di ferro chiodata ed una mazza con catena per arti marziali. Su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, il 59enne fu posto agli arresti domiciliari per i reati di detenzione e porto abusivo di armi.
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2 commenti
Marco
gio 13 gennaio 2022 08:07 rispondi a MarcoUn plauso alle Divise perché tutta questa gentaglia, che si atteggia a bulli di quartiere, deve essere perseguitata e ingabbiata dalla Legge.
Irene
ven 14 gennaio 2022 12:56 rispondi a IreneSono d accordo .....dovrebbero fare pulizia tutti i giorni di questi parassiti della società