
La Red Energy di San Marzano di San Giuseppe ha presentato un progetto di un mega impianto eolico denominato «Sava-Maruggio» che interesserà i territori dei comuni di Manduria, Sava, Maruggio, Torricella e Erchie. Il progetto attualmente al vaglio del Ministero della Transizione ecologica per la valutazione dell’impatto ambientale, prevede l’installazione di 22 aerogeneratori da 6 megawatt per complessivi 132 MW e una batteria di accumulatori (storage) da 50 MW per una potenza complessiva di 182 MW.
Ogni generatore avrà una torre alta all’incirca 123 metri e un’apertura delle pale, da punta a punta, di 115 metri. A pieno regime le 22 turbine e la stazione di accumulo produrranno energia in grado di fornire elettricità sufficiente a soddisfare il fabbisogno di circa 300 mila persone ogni anno.
Gli uffici della valutazione del Ministero della transizione ecologica che stanno vagliando gli elaborati hanno chiesto un perfezionamento della documentazione allegata all’istanza.
Tali installazioni sono state sempre osteggiate dai produttori del vino Primitivo che temono l’invasione dei propri vigneti. Nel 2013 il comune di Manduria, amministrato all’epoca dal commissario straordinario Aldo Lombardo, adottò una delibera che rende più complesse le procedure di rilascio delle autorizzazioni. Riprendendo le norme contenute nella proposta di Piano paesaggistico territoriale regionale (Pptr) della Regione Puglia, il commissario del comune firmò una delibera che ricopia di fatto il rapporto ambientale della Vas (Valutazione ambientale strategia) relativa a quella bozza del Piano urbanistico generale (a cui si rifà il Pptr). Quell’atto, nella previsione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti alternative «propugna e suggerisce la salvaguardia delle aree rurali interessate dal Primitivo di Manduria Doc, da ulivi secolari e da pregi ambientali naturalistici».
Grazie a quel coraggioso provvedimento, tutto il comparto del vino della Puglia fece quadrato in difesa della produzione agricola di pregio riuscendo a bloccare un investimento che prevedeva l’installazione di duecento aerostazioni come quelle previste nel progetto della Red Energy.
Nazareno Dinoi
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10 commenti
francesco
lun 10 gennaio 2022 12:07 rispondi a francescoProtestate, fate una class action contro questo inutile progetto atto a soddisfare le esigenze di 300000 abitanti. Una inezia ! Ma ci facciano il piacere questi quattro mangia pane a tradimento !
Marco
gio 9 dicembre 2021 05:38 rispondi a MarcoLa "Sindrome da turbina eolica" non è presente qui a Mandria??
Lorenzo
gio 9 dicembre 2021 05:29 rispondi a LorenzoNotavo che, percorrendo la vecchia provinciale 138, che porta ad Avetrana, tutto il crinale a destra della carreggiata è nel primo tratto, per qualche chilometro incolto. Inoltre in quel punto, per via del dislivello verso il mare, in venti alimentanti le pale eoliche sono molto frequenti. Ora, il perché si scelgano terreni coltivati, anziché incolti e sassosi è nel fatto che si vuole fare soldi, tenendo anche vigneti ed uliveti. È più o meno lo stesso motivo del perché hanno fatto discariche ed impianti dei rifiuti, nelle zone agricole sulla strada del Santuario di San Cosimo. AVIDITÀ di coloro che ne vogliono sempre di più. Altro che energia pulita. 2+2 fa sempre 4, ma a Manduria deve fare sempre 5. Ecco perché il paese è sceso sotto i 30 abitanti ed è in degrado. I soldi. Opinioni
Fernando
gio 9 dicembre 2021 04:19 rispondi a FernandoD'accordissimo con Gregorio.
NlNO FlLOTlCO
gio 9 dicembre 2021 01:59 rispondi a NlNO FlLOTlCOI soliti noti, cambiano ragione sociale ma continuano l’aggressione al territorio e la cosa che più dispiace è che sono manduriani…
giorgio sardelli
gio 9 dicembre 2021 01:13 rispondi a giorgio sardelliben vengano le torri che producono energia alternativa al petrolio o carbone ma certamente nel rispetto dell'ambiente e del territorio del primitivo però il territorio non è solo primitivo c'è anche olio exstra vergine di oliva che merita anche esso rispetto in tutti i sensi
Mm
gio 9 dicembre 2021 11:00 rispondi a MmMeglio le pale che quelle enormi distese di pannelli solari. Le pale non costringono l'abbandono totale delle coltivazioni.
Gregorio
gio 9 dicembre 2021 10:33 rispondi a GregorioScusate la mia ignoranza, ma perché questi "monumenti a 3 braccia" non vengono INSTALLATI su terreni NON fertili !?? Tipo : cave abbandonate e/o terreni CU LI CHIANCUNI !! Semplice opinione!
ALFONSO
gio 9 dicembre 2021 07:12 rispondi a ALFONSOLa scelta della localizzazione delle pale è condizionata dalle correnti del vento che vengono studiate e monitorate per non meno di due anni prima.
Antonio F.
dom 12 dicembre 2021 11:05 rispondi a Antonio F.... e si !!! Va a finire che : dove c'è correnti di vento c'è la vigna, mentre dove NON c'è correnti di vento ci sono li CHIANCUNI !! Per me, come la vedo io , è un monitoraggio NON efficiente !!